putpurrì

SCARPANTIBUS


 Prendo spunto da un commento su un mio post recente e comunque è un po' che ne volevo parlare.L'argomento è serio, croce e delizia dell'universo femminile, ossia le scarpe.Avete provato a guardare le vetrine dei negozi di calzature, ultimamente? Per chi come me e immagino altri milioni miliardi trismiliardi di donne queste vetrine sono fonte di gaudio o disperazione a seconda della situazione. Economica, innanzi tutto, che in tempi di crisi come fa uno a comprarsi a cuor leggero un paio di scarpe che costa come la rata di un mutuo?A questo dolore se ne aggiunge un altro: trovabili sul mercato ora ci sono solo due tipologie di calzature. La paperina rasoterra, detta "ballerina" ( ambedue nomi che già di per sè dovrebbero metterci sul chi vive ) modello che stava bene solo ad una Audrey Hepburn nella sua forma migliore e lo zoccolone con zeppa livello mansarda, dal quale però si potrebbe comodamente lanciarsi nel momento di sconforto, ottenendo un risolutivo spiaccicamento al suolo.Ora siamo tutte coscienti che le correnti di pensiero sul tacco sono varie: se sei alta non devi mettere la paperina, perchè ti sgrazia, ma se sei piccola non devi metterla perchè ti attappa. La zeppa se sei alta ti fa somigliare a Capitan Fracassa ma se sei bassa ad un equilibrista del circo Barnum.Inoltre ambedue i modelli richiederebbero piedini aggraziati, a pianta regolare, chè troppo largo con la paperina somiglierebbe tristemente ad una vecchia canoa sfondata e con la zeppa un rifugio arboricolo da Barone Rampante.Ora appurato che possono permettersi le scarpe di moda solo le figaccione di altezza e corporatura perfetta, di peso equlibrato, di piede affusolato, di camminata elegante, che marca di scarpe da ginnastica mi consigliate?