putpurrì

CHI SONO ? ( E DOVE VADO SENZA UNO STRACCIO DI SATELLITARE?)


Ascoltare un telegiornale partendo dal presupposto che mi stiano raccontando un sacco di balle e leggere i giornali con la stessa fastidiosa sensazione, mi sta portando ad una specie di fatalistica ignavia nella quale cerco di riconoscere l'ombra degli incazzamenti passati e non li trovo. Mi pare perfino di aver assunto ormai quell'espressione catatonica che mi assicurerebbe forse una partecipazione all'"Isola dei famosi" ma non una candidatura al nobel. Mi dolgo per la Grecia, mi dolgo per il nostro futuro, mi dolgo per la RAI, l'IMU, il PD, mi preoccupano i valori del colesterolo, i pidocchi delle rose, la taglia che fluttua verso l'alto. E mi pare di avere sempre la stessa espressione attonita di chi non capisce na mazza di quello che succede e non riesce a categorizzare, sarà grave? Anzi, lo so che è grave.