E' a fine ottobre ed inzio novembre, quando le temperature si fanno più miti ed è piacevole al tramonto sedere all'aperto per fumare una sheesa (pipa ad acqua) o chiaccherareche i kuwaitiani organizzano dei veri e propri accampamenti nel deserto..basta percorrere qualche chilometro fuori dalla città per vedere numerose tende bianche disposte a cerchio con tanto di recinzione, serbatoi dell'acqua, panche e tappeti.. sulle strade è un via via di camion con tutte le masserizie stipate, utili per questo campeggio autunnale..Un tempo le tende delle tribù beduine del Kuwait erano alquanto diverse..
le si può vedere ancora oggi, erette davanti alle moschee o in spazi vuoti tra moderni palazzi, in occasione di feste pubbliche o campagne elettorali..basse tende tessute a mano con lana nera e ruvida di capra
sorrette da pali e tirantiall'interno delle quali esisteva una rigida separazione degli spazi
da una parte le donne, dall'altra gli uomini separati dalla ibjad, tenda divisoria dell'altezza di un uomo, su cui le donne di famiglia tessevano i motivi tipici della tribù cui appartenevano, Ajman, Awazim, Shammar, Harb, Mutair o Rashaida che fossero..
l' ibjad era formata da 4-5 fasce di tessuto cucite fra loro, al saif, al ghadir, al ba'aij e al mutaba..ognuna con sue caratteristiche specifiche
valutate come oro, erano il pezzo forte della dote matrimoniale
quadro di Abdulah Salem