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Moda sottovetro


Quando è stata inaugurata - nell'aprile 2002 - ha fatto grande scalpore.. le riviste di moda, gossip ed architettura di mezza Europa almeno una articoletto gli e lo hanno dedicato.."Ultra-lusso nel deserto" recitavano i titoli, anche se a dir il vero, proprio in mezzo al deserto non è, ma nella Free Trade Zone, fra sedi di imprese e ditte, qualche ristorante ed hotel, un pò fuori mano però, nell'estrema periferia a nord di Kuwait city, a Shuwaikh, come dire cargo, porto e containers..
Villa Moda è un cubo di acciaio e vetro di 7000 mq, all'esterno una sfilza di esili tubi d'acciaio vaporizzano  alla sommità - durante la stagione calda - nubi di acqua polverizzata per rinfrescare l'area circostante.. all'interno altri pali d'acciaio suddividono lo spazio fra cubi di vetro trasparente alti 9 metri che ospitano i vari brand di alta moda..
l'ingresso è definito da pareti di ardesia verde
il nome è italiano, l'architetto è italiano (Pierfrancesco Cravel), l'arredamento  è italiano (B&B) e naturalmente anche la moda è italiana... Come in un grande acquario galleggiano appesi i vestiti di Miu Miu, Etro  Gucci, Ferragamo, Cavalli, Bottega Veneta, D&G, Prada.. la creme de la creme...
Questa futuristica architettura l'ha voluta il principe Al Majed Al Sabah, nipote dell'emiro, che alla politica e al petrolio ha preferito abiti e borsette, sborsando 50 milioni di dollari per quest'impresa.. l'ha pure quotata in borsa e, vista la passione sfrenata delle signore kuwaitiane per le griffe più esclusive, sono certa che le quotazioni non potranno che salire, salire, salire..
  Al Majed, imprenditore di larghe vedute, ha poi aperto altri store in città ma anche a  Dubai, in Qatar, a Damasco, presto anche in Bahrain e a Teheran..  verrà anche da noi .. ne sono certa..
Questa la coda alle casse Gucci per sconti del 50% - novembre dell'anno  scorso..neanche fosse un grande magazzino...