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Il frutto dai 500 nomi


 
dipinto di Ajoub Hossein Al AjoubHo provato a cercarla, ma non c'è... nelle Phoenix Dactylifiera, non c'è parte che non venga usata per un qualche scopo pratico...con i semi, torrefatti e macinati, si fa una sorta di caffè, con la linfa si ricavano sciroppi, melasse e zucchero, con il legno - oltrechè combustibile - si ottengono pali e travi per capanne, o si costruiscono rudimentali imbarcazioni, con le foglie si realizzano stuoie, borse, cappelli, ventagli, contenitori, con la fibra si ricavano cordami e reti per la pesca, con le fronde si ricoprono i tetti delle case e delle capanne, in alcuni paesi riescono pure a  ricavarne oli e bevande alcoliche, ed anche i fiori pare siano commestibili.. ma ciò che rende preziosa questa pianta è il suo frutto..
alimento completo, il dattero è dato alle partorienti perchè facilita le contrazioni uterine e quindi il parto, è consigliato ad ogni buon musulmano per interrompere il digiuno del Ramadan, è offerto in tutte - ma proprio tutte le case del Kuwait per accogliere ospiti graditi o imprevisti, proprio come nel deserto i beduini accoglievano nelle loro tende viaggiatori esausti ed assetati e li rifocillavano con datteri e caffè..
dipinto di Humood Almuqatelo trovi ovunque, e non solo nelle case..è offerto in ciotoline o vassoi  nelle cliniche private, nelle hall degli alberghi, nei più lussuosi centri commerciali, nei vernissage di mostre.. è una presenza costante e quotidiana, che sia fresco, essiccato, ridotto in pasta, farcito, candito, ricoperto di ogni possibile dolcezza..
per tradizione una buona massaia beduina dovrebbe saper preparare il dattero in un modo diverso per ogni giorno dell'anno e naturalmente le ricette sono davvero infinite.. la al-Rangina, dessert molto comune, di origine saudite, è a base di datteri ricoperti da una crema di burro, farina e cannella.. di moda quelli ricoperti di cioccolato o farciti con creme ad alto tasso di glucosio, o anche con l'italianissimo mascarpone..
quadro ad olio di Tonny Holsbergen - "La raccolta dei datteri"
in Kuwait non ci sono piantagioni e la palma rimane un affare di famiglia, eventuali eccendenze si regalano ad amici e parenti.. la cultivar più comune è la Behri, ma per vederne tante altre basta andare in Arabia Saudita - secondo produttore mondiale di datteri- ci si perde tra forme, colori, sapori e consistenze diverse..
dipinto di Ajoub Hossein Al Ajoub - scultura di Khazaal Al QaffasDai suoi rami abili artigiani ricavano bacchette per costruire giocattoli, culle, sedie e tavolini, i suoi frutti ispirano famosi artisti locali ed è diffuso anche un uso terapeutico contro catarro, febbre e problemi intestinali..
  
nel vecchio souq di Kuwait city troverete un'area intera dove lui, impilato ed ammassato in piramidi zuccherine, appare sotto i riflettori di penzolanti lampadine..
venditore di datteri -Souq Mubarikiya- Kuwait citynoi lo chiamamo semplicemente dattero, ma nella lingua araba ci sono 500 modi diversi per definirlo..che ognuno si sceglia il proprio..