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La sostenibile pesantezza della vanità


Tavolette sumeriche e babilonesi lo testimoniano .. l'argento era usato come merce di scambio tra le città mesopotamiche e  quelle della costa araba.. miniere sorgevano nell'area di Isfahan (Iran) ma si preferiva l'argento ricavato dai dollari o talleri di Maria Teresa, moneta coniata in Austria nel XVIII secolo , per il suo maggiore contenuto d'argento..
 I talleri, introdotti dai mercanti occidentali nei porti del Medio Oriente, si diffusero ben presto in utta la penisola arabica diventando la principale fonte d'argento per le popolazioni del deserto.. venivano fusi per essere lavorati e  trasformati o usati come pendagli  decorativi per bracciali, orecchini e collane, come la collana selma,  per le bambine, con disco centrale di corallo, sostituito in taluni casi, da pezzi di specchietto riflettore delle biciclette (!!) o come la pesantissima collana sumpt o altah..
collana selma - collana hirzAll'argento, associato simbolicamente alla luna si attribuivano poteri protettivi contro il malocchio e la sfortuna e con esso si realizzavano numerosi taweez, talismani, ancora oggi fra gli articoli di gioielleria più richiesti.. "Amuleti rinchiusi in scatolette d'argento le formava una sorta di corona attorno al capo, sovrastata da una cuffia di strisce di corallo.." così annotava nel 1936 Freya Starck, nel corso del suo avventuroso viaggio in Hadramaut-Oman. L'amuleto di cui  parla è un khiyar, cilindretto argento che custodiva scritti religiosi - per es. l'Ayat al-Kursi, II sura, 255 ..ma ce ne erano davvero di tanti tipi..
per lo più indossati da donne, partorienti, neonati e bambini..ciondoli di denti di volpe, pezzi di legno incastonati in cilindri d'argento (ud Salib), medaglioni piatti (Zar) con  figure incise di jiins, demoni catturati per la propria protezione e campanellini tutt'intorno  e soprattutto la khamsa,  mano di Fatima con al centro un 'occhio o la salamandra, in grado di vedere il futuro.. 
Ornamenti tipici erano gli orecchini, lunghi, elaborati,spesso indossati in gran numero,  anelli (uno per ogni dito della mano), e tanti  bracciali con borchie appuntite - diffusi in tutto il mondo islamico dallo Yemen all'Egitto, dal Pakistan alla Nubia.. simboleggiavano i seni e venivano portati dalla donne sposate.. non mancavano nenche spesse cavigliere rigide chiuse da spilloni o più leggere di maglia..
I più abili e creativi erano gli artigiani orafi dell 'Oman che elaborarono forme e tipologie diverse da regione a regione e la loro fama, si  diffuse, insieme ai loro argenti, in tutto il deserto arabico..
Tutto questo armamentario pesantissimo era l'orgoglio della sposa, una cassaforte sempre pronta, lì a disposizione, una forma di investimento e simbolo della ricchezza di una famiglia..
donne beduine delle Wahiba Sands -Omane così queste donne,  robuste e spartane,  smontavano la tenda , allattavamo i figli, mungevano le capre o le cammelle, macinavano le granaglie con tali pesanti ornamenti , che fossero copricapi elaborati con decine di dischetti o monete, fibbie decorate, collane a mezzaluna, orecchini per il naso..
antichi argenti- souq di Muttrah -Omanla sostenibile pesantezza della vanità..da godere comode comode nelle vetrine del Tareq Rajab Museum  -Kuwait city