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Canta che ti passa..


Ogni occasione era buona.. sia che si stesse calafatando uno scafo, scaricando delle merci, o riparando delle reti, qualunque attività lavorativa veniva scandita dal ritmo di una canzone.. ogni mestiere aveva le sue, del tutto specifiche.. L'economia del paese, nell'era pre- petrolio, si basava esclusivamente su attività legate al mare.. ed è per questo che sono queste categorie ad aver sviluppato l'arte del canto.. Al Fan al-Bahri..
quadro di Abdul al RasheedLa musica in pieno oceano aveva numerose valenze, psicologiche, emozionali ma soprattutto pratiche.. ad un cenno del capitano, il naham (cantante-musicista professionista di bordo) intonava un particolare canto e l'equipaggio sapeva immediatamente cosa fare.. era un 'alternativa al dare ordini diretti.. per ogni lavoro da svolgere c'era una canzone .. si chiamavano  Yamaal (canzoni di lavoro).. quando si spingeva la nave in mare (Sangeen), quando si remava, quando si dovevano orientare le vele, quando si doveva trascinare la barca verso l'ancora (al-Dawwari)..tutte operazioni che richiedevano grande sforzo e lavoro sincrono.. il ritmo delle canzone dava il giusto ritmo e permetteva loro, emettendo un verso- grugnito simile a quello del cammello con un' espirazione, di regolare la respirazione e fare una piccola pausa..
Rientro dalla pesca a FahaheelLe canzoni celebrative ((al-Uns, che significa letteralmente felicità)  avevano luogo in particolari momenti della vita a bordo..quando si era fatta una buona pesca, di pesce o di perle (Naggazi), quando di sera ci si rilassava durante i lunghi viaggi in India o Sud Africa (Samri), quando si preparava la nave per il rientro a casa e infine quando si arrivava sani e salvi a terra..i marinai sedevano in due file ai lati, il naham intonava i primi versi ripetuti in coro, alcuni si alzavano e si muovevano al ritmo di tamburi (tabl Bahri) e delle battute di mani sincronizzate (sharbukka)..
dhows a SharqLa prima canzone del mattino era invece un'invocazione a Dio.. "Oh benedetto mattino, che oggi possa essere un giorno fortunato, O Dio, ti chediamo di perdonare i nostri peccati, noi che ci rivolgiamo sempre a te, la tua grazie è illimitata, dacci la tua benedizione e proteggici". Dopo le preghiere della sera il naham intonava questo canto " Oh Dio, rendi le nostre vite facili, fà che le ricchezze vengano a noi, così possiamo dare buone notizie alle nostre famiglie e ai vicini"..
Dhow in secca a Manama - BahrainAncora oggi in Kuwait c'è chi canta queste canzoni..l'Amari Band, la Mayouf Band e la Bin Hussein Band, quest'ultima fra le più antiche del Golfo..propongono tutto il repertorio del Al Fan al-Bahri. Nate con lo scopo di intrattenere privatamente i membri delle diwaniyas delle famiglie mercantili più in vista, adesso cantano per riallacciarsi alle tradizioni, farle conoscere ad un pubblico più ampio, cimentare lo spirito collettivo ed intrattenere le famiglie kuwaitiane..d'altronde si sa.. cantare scaccia i pensieri ..