Creato da italianinq8 il 07/05/2008

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Messaggi del 04/05/2009

Abracadabra .. Dubai 4° giorno

Post n°184 pubblicato il 04 Maggio 2009 da italianinq8
 
Tag: Emirati

  

L'ultimo giorno è dedicato al lusso..

il lusso di potermi rilassare nella piscina dell'hotel..

il lusso di poter far shopping nel luogo più charmant della città, il Souk Madinat Jumeirah..

 

definirlo souq è del tutto improprio.. è un grandioso complesso costruito ex novo in stile architettonico tradizionale..ogni dettaglio stato attentamente studiato..

fontane, piante, un canale interno con passaggi sotterranei, ponticelli,

 

all'interno negozi dove acquistare antichità ed oggetti, tessili , mobili, tutto "orientale", vero o presunto che sia..

all'esterno ristoranti romantici con promenade e vista su oasi

 e ville residenziali con vegetazione lussureggiante ed acqua cristallina, vicine vicine

 al colmo del lusso..

Il Burj al Arab.. non ha bisogno certo di presentazioni..

e anche il solo ammirarlo è pur sempre un lusso..

e per finire -come si dice- in bellezza.. mi prendo pure il lusso di sciabattare un pò per il Mall of the Emirates..il cui motto è "lo shopping è solo l'inizio.."

466 negozi -di lusso e non-, locali, bar, un teatro, spazi d'arte, aree giochi..ma la vera attrazione è lo Ski Dubai..c'è lo skilift, una vera e propria pista, la caverne di neve, la baita con tanto di cafè St.Moritz.. ti affittano tutto dall'elmetto allo snowboard, all'abbigliamento.. nel pacchetto è prevista anche la cioccolata calda come da tradizione tirolese e se volete comprarvi un ricordino.. c'è da scegliere fra il peluche "pupazzo di neve" o il portachiavi "fiocco di neve"..

ma allora è vero ! Come recita una brochure..

Dubai è la città dove tutto sembra possibile..

ora posso proprio dire ILoveDubai

 
 
 

Abracadabra ... Dubai 3° giorno

Post n°183 pubblicato il 04 Maggio 2009 da italianinq8

La  Sheikh Saeed al Maktoum House è la casa di un nonno.. ma è uno un pò speciale, quello dell'attuale emiro di Dubai, Sheikh Maktoum bin Rashid al Maktoum...

Risale al 1896 e si affaccia  sulla parte iniziale del creek,  una striscia di terra chiamata Shindagha, un tempo baia di pescatori con povere case di fronde di palme..

Ora è diventato museo ed ospita una raccolta di fotografie che documentano la vita a Dubai negli anni '40 - '50..

scorrono immagini delle famiglia regnante, gli Al Maktoum, dei semplici pescatori, dei beduini del deserto, dei mercanti di perle.. testimoniano la vita sociale, i passatempi, gli abiti ed i gioielli femminili, le danze, le corse di cammelli, la caccia con il falco, la ricerca dell'acqua..

una collezione di francobolli, monete e documenti completano i tesori del museo.. mi allontano del tutto convinta che quella di allora era una vita dura sì ma semplice ed essenziale.. i bambini giocavano con le barchette e potevano andare in scuole come questa..

Al Ahmadiya School si trova sulla riva opposta a Deira.. fondata nel 1912 come tante altre con il supporto di sceicchi e dei ricchi mercanti di perle .. vi si tenevano lezioni di astronomia, calligrafia araba, grammatica, legge, storia e matematica, oltre naturalmente allo studio - imprescindibile - del Corano

Ristrutturata in mezzo ad edifici degli anni '70, svela tutti gli aspetti e lo sviluppo dell'educazione scolastica nell'emirato nel corso degli anni..  è proprio vero : non si finisce mai di imparare..

Da un vicolo al'altro eccheggia il richiamo del muezzin ora modernizzato con tanto di amplificatore..lo seguo ipnotizzata 

 

e sbuco nella zona dei souq..  spezie e profumi ? già visto .. preferisco quello dell'oro..il Gold Souq di Deira dovrebbe essere tutto un gioiello..

frastornata  giro fra collane-bavaglino, cinture opulenti per fianchi altrettanto opulenti, parure nuziali,

 

bracciali e cavigliere da principessa dell'harem,

e persino gioielli da Guinees dei Primati..vedo oro da tutte le parti.. urge disintossicazione..

balzo in avanti e ritrovo sempre lui, sempre lì, il creek, con il suo frastuono familiare di mercantili, abras e pescherecci..

ce ne è una flottiglia intera di mercantili, gli uni ammassati agli altri come un branco di sardine, un pò malconci, scrostati, invecchiati.. sembrano vascelli fantasma sopravvissuti a troppi naufragi..

 

scaricano merci sulla banchina, destinate ai negozi del vicino souq,

capitani coraggiosi  guidano le manovre dal cassero, appoggiati a balaustre rigorosamente cerulee

e visto che la fortuna non è mai troppa.. talismani quadrifoliari spuntano anche a poppa e prua..

serviranno anche a lui, moderno Sindab il marinaio, che lavora con la sua tunica striminziata, il suo turbante e il suo sorriso in una Dubai tutt'altro che "da bere.."

 
 
 

Abracadabra.. Dubai 2° giorno

Post n°182 pubblicato il 04 Maggio 2009 da italianinq8
 
Tag: Emirati

La grande Moschea di Dubai non è poi così grande,  anzi è dimessa, semplice, discreta.. diversa dalle consorelle delle altre città del Golfo.. qualcosa dovrà pur significare...

 

e dà prova di grande tolleranza accettando che proprio accanto le sorgano decine di  minuscoli negozi straripanti di collane di fiori, statuette di Ganesh, quadretti colorati, ciondolini, VHS di Bollywood e talismani indù..

 

mi addentro nel souq di Bur Dubai, dove arabi locali ce ne sono ben pochi ed è tutto un susseguirsi di mercanti pakistani, iraniani, indiani..

 

stoffe, abiti, anticaglie, cianfrusaglie, famiglie in vendita.. il mercato è fresco ed ombroso però,  fra gli alti pali e le travi che schermano la luce ..

animato e brulicante solo al tramonto..

l'odore del mare arriva fin qui,  e il  rumoreggiare di barche, il suono di sirene mi spinge oltre, pochi passi appena..

mi affaccio sul Creek, un grande canale, insenatura naturale dove è nata Dubai,  sua culla marina e riparo sicuro..

adesso è percorsa da un via vai continuo ed incessante di barche.. spartani water  taxi chimati abra che trasportano passeggeri da una sponda all'altra..

l'acqua ora è inguardabile ma un tempo era bella come una pietra preziosa, come un turchese o un lapislazzuli..

Il lungo-canale lo percorro tutto.. tra ibis neri in fila indiana e vecchi dhows usati per mini crociere

Voglio sapere tutto ma proprio tutto sull'edilizia tradizionale.. trovo il posto che fa per me.. la Casa dell'Architettura tipica è un omaggio a muratori, imbianchini, carpentieri, architetti ed ingegneri..

Mi fa da guida Reza Khan, il custode pakistano con henna rossa su testa a unghie

 

 e tra archi moreschi,

 

 e pannelli decorativi .. scopro, dietro pesanti porte di legno,  tecniche, modelli, materiali, tipologie ... l'architettura tipica dalla A alla Z..

 

Modellini e manichini sempre ben fatti.. quasi commoventi..

 
 
 

Abracadabra... Dubai - 1° giorno

Post n°181 pubblicato il 04 Maggio 2009 da italianinq8
 
Tag: Emirati

Lo ammetto.. ero un pò prevenuta..

Dubai-cartolina, Dubai mordi e fuggi, Dubai spremi-turisti..

I grattacieli mi accolgono con un benvenuto di luci  e tra metropolitane sospese, cavalcavia  ondeggianti e strade a 6 corsie mi sembra di fare un viaggio nel tempo, non a ritroso ma in avanti.. abracadabra.. ecco Dubai la città del futuro...

 

a verticalismi da capogiro si intersecano gigantesche orizzontalità .. la Sheikh Zayed Rd con le sue 10-12 corsie attraversa per km e km tutta la città con panoramiche mozzafiato attraverso una foresta di giganti di vetro e acciaio, già finiti o in costruzione..  chi ha cupole, sfere, vele, cunei, trafori, simboliche aperture.. chi imita miti architettonici  (come il campanile di S.Marco a Venezia)

scenari da fantascienza, parallelepipedi astronautici

 

da un momento all'altra ora passerà una macchina volante..me lo sento ..e invece no oltrepasso al Satwa, le Emirates Tower, il Dubai World Trade Center, tra gru e lavori in corso dappertutto..

per arrivare dritta dritta al cuore antico della città..Bur Dubai..

devo rinfrescarmi dai 40° esterni.. devo riprendere contatto con la realtà.. quella dei  manufatti , della storia, della quotidianità.. entro nel Dubai Museum

è piccolo ma ha mura poderose e torrioni imponenti, il Fahidi Fort che lo ospita..

 

Risale al 1790 ed è il più antico edificio della città.. al suo interno ricostruzioni di vita quotidiana, artigiani al lavoro, oggetti e costumi tipici,  

  

donna bedu     -     costruzione di un dhow

ed una sezione archeologica con reperti, modellini di templi ed abitazioni,

 

vasi in alabastro - ricostruzione tempio circolare sito archeologico di Jumeirah

del tutto deserta e negletta dai visitatori .. in tutt'altre faccende affaccendati e seriamente concentrati  a scegliere e comprare  nel vicino negozio di souvenirs..

io, in compenso, mi godo tutta sola questa giara smaltata e poi esco, di fretta..

 
 
 

Le Divine d'Egitto

Post n°180 pubblicato il 04 Maggio 2009 da italianinq8
 

Erano belle, ricche e famose e soprattutto eccezionali.. erano le divine d'Egitto.. ballerine, cantanti, attrici, pioniere nel cinema egiziano degli anni '20 e '30 ma anche imprenditrici di successo come Asia Dagher, di origini libanesi, che trasferitasi al Cairo, divenne una grande attrice e proprietaria della Lotus Film, la più grande casa cinematografica di allora..

Asia Dagher

Nomi come Fatma Rushdi (1908 - 1996), Badijia Hafez (1908 -1983) o Mary Kwini a noi non diranno niente ma erano stelle di prima grandezza, regine del cinema muto, protagoniste di decine di pellicole in bianco  e nero..

Fatma Rushdi la Sarah Bernardt d'Oriente

E' un omaggio a loro la mostra "Sultanat al Chacha", ispiratasi al libro omonimo di Mona Ghandour che ha investiagato sulle vite e le carriere delle più grandi attrici del cinema egiziano..

 

Badia Massabni    Mary Kwini

Autori di queste colorate, sfavillanti, sfrontate stampe digitali due artisti Jihad Ramdam, libanese e Marcello Carozzini, italiano che si sono divertiti a ricreare, partendo da originali fotografie in bianco e nero ritratti inconsueti sì..

Bahidja Hafez

ma mai irriverenti.. inserendo colombe, fiocchi di neve, uccelli tropicali, pianeti, polvere di stelle,  hanno - come si dice - mescolato un pò le carte .. miti occidentali, scenari orientali, richiami alla pop- art, agli anni '50-'60, al surrealismo..

 

Soad Hosni , la Cinderella del cinema egiziano     Nadia Loutfi

Alle leggendarie divine dei primi decenni del '900, si sono aggiunte - quasi per naturale estensione - le nuove leve del cinema egiziano, figure iconiche, che hanno segnato la memoria collettiva araba, donne dalll'irresistibile glamour orientale, testimoni di nuovi gusti e nuovi tempi..

 

Fatem Hamama . Leila Mourad

Incorniciati così appaiono i volti di attrici  come Fatem Hamama, Soad Hosni e Nadia Loutfi, Leila Mourad..

di cantanti come Nour al Houda, definita la donna con la voce d'oro e Oum Kholtum, la Stella d'oriente.. mostro sacro della canzone araba..

Oum Kholtum, la stella d'Oriente

o ballerine come Tahia Carioca (1919-1999), grandissima ballerina di danza del ventre, definita la Marylin Monroe araba, sogno di tutti gli arabi, donna stupenda..

Tahia Carioca

Questi ed altri splendori  erano in mostra alla Dar al Funoon Gallery - Kuwait city

 
 
 

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