TOUT COURT

Si dice che non parlo mai di me


  The Marble Church interior  Ero in auto l'altro giorno, lungo l'autostrada dei fiori quando pensavo a come sia scemata la tensione fra me e la mamma di mio figlio negli ultimi 7/8 anni.Un autorevole cronista radio stava dando le percentuali sbalorditive dei padri che lamentano situazioni sfavorevoli. Si moltiplicano le associazioni e i contenziosi in generale.Ho dovuto un tempo farmi valere seriamente ma adesso mi ritengo fortunato ... praticamente decidono gli eventi e mio figlio. Anche se doverose abitudini fanno bene al nostro rapporto. Comunque la legge sull'affidamento deve aver fatto un macello negli ultimi tempi!La trasmissione era tematica e spiegavano come per ogni minima vertenza si deve finire davanti a tre giudici ordinari e i tempi stiano diventando eterni. Ci sarebbe una legge che prevede un giudice dedicato a ciò e il governo deve istituire, in tempi rapidi, il “Tribunale della Famiglia” anche avvocati e magistrati dovrebbero essere specializzati e concentrati sui problemi della famiglia che al giorno d'oggi non trova il tempo per le gestazioni di italica giustizia. Io ascoltavo serenamente distante la trasmissione ma certi pensieri mettono i brividi inoltre per il buon vivere dell'ambiente sociale... solerzia e competenza giudicante è un'obbligo. Milioni di persone coinvolte... con quello che paghiamo di tasse tutelare i diritti di minorenni e adulti ci sarebbe dovuto. Cristo santo che croce di paese!In Brasile c'è una legge che vieta e punisce i genitori pesantemente abituati a denigrare l'ex. Ma non era uno di quei paesi delle banane quello! Intanto stavo arrivando a destinazione chiamo il tt. Con la sua voce forte quasi gracchiante mi indirizza verso il porto attraverso una galleria di luce e cemento messe come nell gioco dello shanghai. Personale alla sbarra serio, divise, passi, scarpe nere e cortesia; avevano già pronto il mio pass temporaneo. Subito dopo la dogana. Qui il semaforo era rosso e mi fermo. Dopo un nugolo di secondi scorgo una nuca nell'ufficio che con un cenno del braccio mi dice un grugnito avanti. Io guardo il rosso e riparto.  [pvt]Buongiorno, .....Ero tentata di commentarti. Ma non lo faccio.Ho un profondo imbarazzo per come si butti alle ortiche un post del genere dove ci son padri che si dannano l'anima per poter ottenere quel che spetta loro: ossia il diritto di esser padri per davvero.Non biasimo te, ovvio...tu sei il padrone della tua casa, gentile e garbato e anche simpatico (quando ti riesce). Biasimo menti 'altrove'. Non so se mi capirai mai abbastanza e ne' lo desidero, tanto io mi senti ...distante, tanto distante da tutto questo.A te, forse è andata meglio.Ad altri resta polvere e ingiustizia.Non commento da te. Troppe risa. Troppa superficialita'. Troppo deserto del cuore.Buona domenica. *** io l'anima me la danno da 8 anni e 7 mesiogni giornoio ho messo da parte 20 anni di carriera per fare il papàe la mia cittàmi sono speso un loft sui navigli in avvocati; stavano cercando di sostituirmi nel ruolospero che gli incubi mi passeranno quando mio figlio avrà raggiunto la maggiore età, per ora si sono solo diradatiIo scrivo per me e ora ma...questa tua è la vera visione del rammarico e dell'amarezza che queste vicende meritanone prendo coscienzagrazie come sempreil mio intento era far si che se ne parli e non come 
 
 
  Avevo un anno. Sirtaki e vita sempre in fuga