SOTTO ZERO

di una rosa


 I giorni scivolano tra le mani nell` attesa di non si sa ben che cosa. Io lo so cosa stai attendendo tu: tu stai attendendo la morte di lei.Una morte che si avvicina piano, in punta di piedi. Una morte che gonfia il ventre, che asciuga le carni, che fa lo sguardo torbido e il sorriso sempre piu` difficile.  Una morte alla quale non ti sai abituare. Una morte che fa paura ma che e` anche desiderata, perche` e` il segno della fine di molte sofferenze.Mi chiedo se la stia attendendo anche io, la morte di lei.  Mi avvicino al suo letto senza parole da dirle.  Sono qui, con la tinta per i capelli ancora impacchettata in mano . Una tinta che per mancanza di forze decide di non fare e che ora mi sembra un regalo tanto misero quanto inutile.Il cane rovescia l`acqua dei fiori, dispersi in mazzi un po` in tutta la casa a fare meno triste questo ennesimo ritorno dall` ospedale. L`amica di lei che  arrivata dopo di noi le ha portato profumo, pigiama nuovo e cose buone da mangiare mi allontana con sgarbo. "Lascia fare, che questo e` un lavoro da donne!" Perche` e io che sono? e poi e` il mio cane che ha rovesciato l`acqua... come se il piu` grande onore fosse quello di pulire, vicino al letto di una malata....Quando la discussione va sui fiori e ne chiedo la provenienza, cosi, tanto per parlare, lei mi dice che quel mazzo grande e rosso , quello piu` bello di tutti, viene da te, nell` occasione della festa della donna. Da te, che a me hai regalato solo una rosa.Improvvisamente mi sento di troppo. Improvvisamente sento la piccolezza e la fragilita` di un legame, il nostro, a confronto con quello grande e forte che hai con lei che ti ha generato. E scappo.Egoismo di voler essere la piu` importante nel tuo cuore o legittma paura che non ci sia spazio in te per un legame diverso da quello che hai con Lei?