SOTTO ZERO

bene bene


Non sempre si colgono le possibilita` che si hanno perche` a volte alcune possibilita` hanno un costo che non si vuole pagare. Un costo non economico ma altro e diverso.Ed e` cosi che per poter scegliere di andare a Roma avrei dovuto lasciare il mio bimbo da mia mamma praticamente senza passare nemmeno un giorno a casa con loro, con i miei parenti che non vedo praticamente mai. E cosi tra due desideri diversi, quello di partecipare ai festeggiamenti per Karol e quello di festeggiare la vicinanza dei miei ho scelto questo secondo.Anche se a volte certe vicinanze sono piu` fredde delle giornate piu` gelate passate nella solitudne di un esilio volontario.Che alla fine sono sempre e comunque dell` idea che i vivi si debbano occupare dei vivi, prima di ogni altra cosa, e che per occuparsi dei morti ci sia sempre tempo. Che poi l`occuparsi di chi e` spirito puo` anche essere fatto spiritualmente, da qualsiasi luogo della terra ed in qualsiasi momento.Cosi sono di nuovo venuta e  sono di nuovo tornata.  E anche questa volta il rivedere il verde denso delle foreste  polacche dall` altro e il risertire il pizzicore dei 5 gradi alle guance, una volta lasciata la carlinga dell` aereo, mi ha fatto tirare un nuovo sospiro di sollievo. Una sensazione di benessere, di calma , di pace. E poi la gioia di essere di nuovo tra le mura di casa, con il mio bimbo e il mio cane, ripreso dall`hotel: una gioia senza prezzo.Qui, ora, e` casa.E mi sembra che non ci sia null`altro da aggiungere.Ascolto attentamente quello che mi dico nel silenzio de cuore. Quello che mi dice il sangue che circola, quello che mi dice lo stomaco che brontola e  quello che mi dicono le dita intirizzite. Ogni parte di me` mi da un messaggio prezioso su come sto.E tutto oggi mi dice: bene.