Passivi.Si, questa e` la parola migliore per definire i libri. Tutti o quasi. I libri non sono fatti per essere soggetti attivi ma sono, per natura, soggetti passivi.Sono scritti.Sono letti.Sono a volte trasformati in sceneggiatura.Sono oggetto di immedesimazione.Sono portati, un po` ovunque.Sono sfogliati.Sono scartati.Sono buttati in un cantuccio e soprattutto, molto spesso, dimenticati.Eppure c`e` un libro che non sottende a questa natura passiva, che condividono i libri.E' : "Il poema dell uomo Dio" di Maria Valtorta. Che poi la storia e` nota e risaputa e il commento naturale ad aprire la prima pagina dei 10 tomi di cui si compone e` "sara` una palla!".E invece no.Questo libro ti attende.Questo libro ti legge, ti apre, ti scruta. Questo libro ti respira, ti accoglie e ti abbraccia. Questo libro ti solleva e ti porta via con se.`Questo libro ha il potere unico di cambiare chi lo legge, per sempre.
dei libri
Passivi.Si, questa e` la parola migliore per definire i libri. Tutti o quasi. I libri non sono fatti per essere soggetti attivi ma sono, per natura, soggetti passivi.Sono scritti.Sono letti.Sono a volte trasformati in sceneggiatura.Sono oggetto di immedesimazione.Sono portati, un po` ovunque.Sono sfogliati.Sono scartati.Sono buttati in un cantuccio e soprattutto, molto spesso, dimenticati.Eppure c`e` un libro che non sottende a questa natura passiva, che condividono i libri.E' : "Il poema dell uomo Dio" di Maria Valtorta. Che poi la storia e` nota e risaputa e il commento naturale ad aprire la prima pagina dei 10 tomi di cui si compone e` "sara` una palla!".E invece no.Questo libro ti attende.Questo libro ti legge, ti apre, ti scruta. Questo libro ti respira, ti accoglie e ti abbraccia. Questo libro ti solleva e ti porta via con se.`Questo libro ha il potere unico di cambiare chi lo legge, per sempre.