SOTTO ZERO

vesti


A volte  si perde il senso delle cose per stare rigidamente attaccati ad un` abitudine oppure ad una forma.Pensando ai vestiti portati dalle suore , con le gonnone lunghissime e il capo coperto dal velo, come centinaia di anni fa, mi ritrovo a pensare che siano un tipico esempio di chi ha favorito la tradizione e la forma a scapito del senso e della sostanza. In epoche in cui tutte le donne andavano in giro con il capo coperto di bisso e con vestiti lunghissimi tutti pizzi e perline (a parte chi non se li poteva permettere ovviamente) gli abiti monacali erano espressione di una  volonta` di "semplificazione" dove un vestito nero e un velo bianco senza nessun ornamento da soli gridavano: non e` l`uomo per l`abito ma l`abito per l`uomo! Erano pero` vestiti come li avevano anche le altre donne e le gonnone non le allontanavano dalla societa` e dalla gente...Oggi mi sembra che la tonaca crei come una barriera con le persone "normali" e dipinga a volte insormontabili muri  che impediscono alle suore di arrivare li dove Gesu non e` voluto.Oggi penso che , a voler mantenere il senso del tutto,  le suore dovrebbero riconvertirsi ai pantaloni di jeans e ad una semplice maglietta per ritornare ad essere "con gli altri" pur in una  mantenuta semplicita` delle forme...