SOTTO ZERO

attimi di bandiere


La misura dell` euforia prima della partita e` stata esattamente corrispondente  a quella della disillusione del "dopo". Tutte le bandierine attaccate ai finestrini delle auto, le sciarpe, le magliette i cappelli bianchi e rossi che un minuto prima erano stati indispensabili, un minuto dopo si sono trasformati in inutili orpelli.  Il fatto e` che quest` uscita dall` europeo non ha prodotto nella nazione polacca disamore anche per gli europei in generale:  la sconfitta non e` solo  fonte di amarezza .  Direi quasi che dopo un primo minuto di  disorientamento la reazione e` stata di serena rassegnazione e di concentrazione su quello che di bello c`e` ancora, per la Polonia, in questi europei: il clima di perenne festa nazionale, la meraviglia per la quantita` di turisti da quete parti insolita ed inusuale, l`orgoglio di essere gli ospitanti e soprattutto la sensazione di essere ospitanti piacevoli e ben organizzati. Credo che la nazione sia forte proprio per questo: abituata alle sconfitte in battaglie varie nel corso della storia prende ogni manciata di vittoria o , se  non di vittoriacomunque di popolarita`,  con un` immensa gioia e gratitudine. Sono capaci di gioire  dell` attimo che la vita porta  (qualunque esso sia). E questo da loro  io lo vorrei imparare.