Mi aveva colpito al telefono per la sua semplicita` ed affabilita`, nonostante fosse quasi un mito vivente. Ci eravamo sentiti non molto tempo fa in quanto stava pianificando il suo periodo di pensionamento e aveva bisogno di un consiglio.Enrico Pavoni era decisamente l`italiano emigrato in Polonia piu` famoso: si era trasferito definitivamente all`inizio degli anni 90 ( pur andando e venedo dall` italia alla Polonia anche prima) e aveva partecipato alla costruzione dell`impero FIAT in Polonia ( oltre alle aziende annesse e connesse tipo Marelli Teksid o New holland). Attualmente ne era il presidente e l`Amministratore principale. Parlava naturalmente il polacco ed era oramai "cittadino locale " praticamente naturalizzato. Sara` per questa sua storia in qualche modo simile alla mia o forse per una sorta di ammirazione per chi e` riuscito a farsi una posizione ( e che posizione!) in un paese non suo, che l`avevo preso in particolare simpatia.La notizia di oggi, un trafiletto di poche righe su di un portale locale nella sezione "auto-moto", che ieri sera e` morto dopo lunga malattia mi ha lasciato non solo di stucco ma anche piena di un certo dispiacere.Mi spiace non solo perche` e` persona a me nota e gentile ma perche`, dopo aver tanto lavorato, questa sua pensione di cui abbiamo parlato non molto tempo fa non riuscira` a "godersela" nemmeno per un giorno...E` cosi che la vita vola, indipendentemente da chi siamo stati e quanto abbiamo guadagnato. Quanto e` vero il detto che alla fine nessun denaro porteremo con noi e che lasciamo questa terra nudi cosi come ci siamo entrati. Il suo sorriso e la sua gentilezza pero` hanno fatto scaturire la mia preghiera spontanea al momento della sua morte...ho la sensazione che, a differenza dei molti denari che ha dovuto lasciare, questa mia preghiera oggi l`abbia invece potuta prendere e portata con se` ." L`eterno riposo dona loro Signore e risplenda ad essi la luce perpetua. Amen"
Enrico Pavoni
Mi aveva colpito al telefono per la sua semplicita` ed affabilita`, nonostante fosse quasi un mito vivente. Ci eravamo sentiti non molto tempo fa in quanto stava pianificando il suo periodo di pensionamento e aveva bisogno di un consiglio.Enrico Pavoni era decisamente l`italiano emigrato in Polonia piu` famoso: si era trasferito definitivamente all`inizio degli anni 90 ( pur andando e venedo dall` italia alla Polonia anche prima) e aveva partecipato alla costruzione dell`impero FIAT in Polonia ( oltre alle aziende annesse e connesse tipo Marelli Teksid o New holland). Attualmente ne era il presidente e l`Amministratore principale. Parlava naturalmente il polacco ed era oramai "cittadino locale " praticamente naturalizzato. Sara` per questa sua storia in qualche modo simile alla mia o forse per una sorta di ammirazione per chi e` riuscito a farsi una posizione ( e che posizione!) in un paese non suo, che l`avevo preso in particolare simpatia.La notizia di oggi, un trafiletto di poche righe su di un portale locale nella sezione "auto-moto", che ieri sera e` morto dopo lunga malattia mi ha lasciato non solo di stucco ma anche piena di un certo dispiacere.Mi spiace non solo perche` e` persona a me nota e gentile ma perche`, dopo aver tanto lavorato, questa sua pensione di cui abbiamo parlato non molto tempo fa non riuscira` a "godersela" nemmeno per un giorno...E` cosi che la vita vola, indipendentemente da chi siamo stati e quanto abbiamo guadagnato. Quanto e` vero il detto che alla fine nessun denaro porteremo con noi e che lasciamo questa terra nudi cosi come ci siamo entrati. Il suo sorriso e la sua gentilezza pero` hanno fatto scaturire la mia preghiera spontanea al momento della sua morte...ho la sensazione che, a differenza dei molti denari che ha dovuto lasciare, questa mia preghiera oggi l`abbia invece potuta prendere e portata con se` ." L`eterno riposo dona loro Signore e risplenda ad essi la luce perpetua. Amen"