SOTTO ZERO

ubriaca


Il primo non mi ha convinto e l`ho buttato giu` a piccoli sorsi per piu` di un anno di seguito. Almeno credo. Aveva un sapore strano, quasi acido.Il secondo aveva un colore piu` chiaro e un gusto piu` caldo. L`ho bevuto volentieri, ma non mi ha dato alla testa e soprattutto non ne ho sentito la mancanza, quando ci sono stata lontano. Il terzo mi ha preso. L`ho bevuto tutto intero nel giro di pochissimi giorni e mi ha creato astinenza.Mi sono ubriacata  di parole, ecco tutto. Adesso che sono rinsavita ci penso e di tutto mi sembra che parli tranne che di  "uomini che odiano le donne":  a mio parere parla di donne dalla sessualita` incerta ed disturbata e di perversioni fatte norma e normalita` (  "normale"  e` , secondo lui, che una donna tipo la Berger abbia nel cassetto un passato da scambista e  si dichiari apertamente innamorata del marito andando contemporaneamente a letto con Michael, come e` "normale" che la famosa Salander passi in modo tranquillo dal letto dello stesso Michael al letto della sua amica Miriam Wu).Il sopruso e la violenza legittimano la violenza, secondo l`autore.Ma questo non lo sa che e` una spirale senza fine, quella della violenza?Il massimo e` stato il processo finale nel terzo: ma in che mondo il processo e` fatto dagli avvocati che decidono chi cosa e quando? Dovrebbe venire un po` qui a vedere che succede nelle aule dei tribunali davvero. Qui i processi li fanno i giudici. Ubriaca di notizie false e tendenziose.