Sono io

Post N° 4


Oggi, riascoltavo questa canzone ed ho pensato che ogni tempo, ogni situazione, ognuno per sè, ma tutti in fondo così simili... Nata sono nata nell'Africa d'Italia,in qualche posto e in qualche modo sono pure cresciuta.Non c'erano chitarre ai miei tempi,non c'erano chitarre da suonarema fili d'erba quanti ne volevi tu da strappare e poi soffiare.E sì la notte, ti potevi fidanzare con la luce dei treni che fischiavano lontano.Probabilmente cominciò con la corriera e con la ferrovia,un uomo chiuse lo sportello e la campagna volò via.Avevi unghie laccate sopra mani da contadinae due orecchini di corallo di quand'eri ragazzina.E ti leggevi i libri che parlavono solo d'amoree poi chissà che altro avevi dentro al cuore.E un anno passa e un anno vola un anno cambia faccia è una città che morde,che protegge e che minaccia.E' un uomo con il cappello che ti accompagna alla fermatae tu che prendi la sua mano e pensi adesso si che sono innamorata.E non importa niente se capisci che non era vero,c'è sempre tempo per un'altra mano e per un sogno ancora intero.Prendila come viene, prendila come vuoi,non t'impicciare più della tua vita che non sono affari tuoi.Prendila come viene, prendila come va,stella stellina, stella cadente, stella, stella.