" I giovani sono come le rondini, volano verso la primavera " Giorgio La Pira
Da WikipediaNacque il 9 gennaio
1904 a
Pozzallo (
Provincia di Ragusa), in
Sicilia, primogenito di una famiglia di umili condizioni socialiNel
1921 conseguì a
Messina il diploma di ragioniere, nel
1922 anche la maturità classica con la preparazione del professore di italiano Federico Rampolla del Tindaro, che lo indirizza a proseguire gli studi in
giurisprudenza. La casa di Giorgio La Pira a
Messina.Il giovane La Pira è affascinato da
Gabriele D'Annunzio e
Tommaso Marinetti, dal loro ideale di cambiamento
[1], legge molto e si avvicina ad altre esperienze, condividendole con il suo gruppo di giovani amici di cui fanno parte anche
Salvatore Quasimodo e
Salvatore Pugliatti, futuro
rettore dell'
Università di Messina.La Pira era rimasto fortemente colpito dall'ascolto di un coro di
suore[2], intuì una dimensione ulteriore, ma occorre attendere la Pasqua del
1924 affinché l'intuizione diventi
conversione. Data segnata in calce sul suo
Digesto, strumento di lavoro quotidiano per un docente di
diritto romano. La
vocazione sociale di La Pira si esprime nell'impegno politico; alle accuse e gli avvertimenti mossigli da più parti, circa il pericolo di compromissione nell'attività politica, risponderà:« Non si dica quella solita frase poco seria: la politica è una cosa 'brutta'! No: l'impegno politico -cioè l'impegno diretto alla costruzione cristianamente ispirata della società in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dall'economico- è un impegno di umanità e di santità: è un impegno che deve potere convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carità. »