«Se vi si domanda come Taranto sia diventata grande, come si conservi tale, come si aumenti la sua ricchezza, voi potete con serena fronte e con gioia nel cuore rispondere: con la buona agricoltura, con la migliore agricoltura, con l'ottima agricoltura» Archita da Taranto Filosofo, stratega matematico, politico. nacque a Taranto, città della quale fu "stratego massimo" nella prima metà del IV secolo a.C. proprio nel periodo in cui la città raggiungeva l'apice del suo sviluppo economico, politico e culturale.Archita condusse una vita austera, improntata a uno stretto autocontrollo nel rispetto delle rigide regole della setta pitagorica.Abile uomo politico, si tramanda che fosse stato nominato per sette volte
stratego (στρατηγός, strategòs) della
città-stato di
Taranto riuscendo ad essere un condottiero sempre vittorioso nelle sue battaglie. Probabilmente fu anche stratego "autocrate" (αὐτοκράτωρ, autocrator) della
Lega italiota, ricostituitasi dopo la morte di
Dionisio I di Siracusa, e che ebbe come sede
Eraclea sotto l'effettivo controllo di Taranto.Non si sa se, nonostante il divieto della costituzione cittadina, fosse stato nominato consecutivamente; i suoi
mandati vengono datati tra il II e il III viaggio (
367-
361) di
Platone, quindi potrebbero essere stati ricoperti anche uno di seguito all'altro.
[9]Attuò una politica di sviluppo che portò Taranto a diventare la metropoli più ricca e importante della
Magna Grecia. Con l'edificazione di monumenti, templi e edifici
[10] diede nuovo lustro alla città. Potenziò il commercio stringendo relazioni con altri centri, come l'
Istria, la
Grecia, l'
Africa.
[11]Durante il suo governo, si dedicò allo sviluppo dell'economia favorendo l'
agricoltura e insegnando egli stesso ai contadini i precetti per migliorare i raccolti. Spesso ricordava loro che
Apollo non concesse altro a
Falanto che fertili campi e amava ripetere: