Angelo Quaranta

Le ossesioni in arte Cai Guo-Qiang


Cai Guo-QiangBellezza, terrore, distruzione dominano le opere di Cai Guo-Qiang, artista pirotecnico, che giunge a Bilbao con una personale dai contenuti «esplosivi».
 Dopo aver sbalordito critica e pubblico sia a New York (con una mostra ospitata dal Guggenheim Museum), sia a Pechino (al National Art Museum of China, durante i giochi olimpici), la sua personale «I Want to Believe» giunge in Europa.     la mostra di Bilbaohttp://www.luxury24.ilsole24ore.com/MediaCenter/Gallery/ArteCreativita/2009/Cai-Guo-Qiang-guggenheim-bilbao/Cai-Guo-Qiang-guggenheim-bilbao_1.php     Il maestro Cacciapaglia   Cai Guo-Qiang è nato nel 1957 a Quanzhou, nella provincia del Fujian, in Cina. Fin dagli esordi, la sua opera mostra implicazioni erudite, spesso anche di tipo politico. Dopo essersi specializzato nell’utilizzo di una grande varietà di modalità espressive, Cai inizia a cimentarsi anche con la polvere da sparo, con l’obiettivo di assecondare la spontaneità e instaurare un confronto tra il senso di repressione comunicato dalla tradizione artistica codificata e il clima sociale della Cina del tempo. A colle di Val d’Elsa Cai Guo-Qiang ha creato per Arte all’Arte 2001 UMoCA (Under Museum of Contemporary Art) utilizzando il Ponte di San Francesco come spazio espositivo. UMoCa è un progetto che si inserisce nella sua serie Everything is a Museum, che comprende DMoCA (Dragon Museum of Contemporary Art) di Niigata, BMoCA (Bunker Museum of Contemporary Art) di Kinmen: spazi all’aperto simbolici in cui Cai Guo-Qiang da la possibilità ad altri artisti di esprimersi nei modi loro piu congeniali. Quest’anno l’artista invitata è Jennifer Wen Ma che ha voluto realizzare un giardino eolico sonoro sotto gli archi del ponte dove è stato ricreato un organo eolico. Quando il vento soffierà tra gli archi, i visitatori si concederanno un momento di meditazione distendendosi sulle amache sistemate sotto il ponte. La musica potrà essere alta o fievole, armonica o dissonante, a seconda delle particolari condizioni di vento del momento. Il ponte è stato originariamente costruito per connettere la città al monastero, dando alle persone un rifugio dalla loro vita di tutti i giorni. Oggi con il parco lungo il ponte, forse può ancora servire come canale per la contemplazione e la riflessione. L’installazione vorrebbe anche mostrare come la natura interviene sui nostri sensi. Alcune volte piacevole e calmante, e altre volte in modo discordante e turbolento, simile al modo in cui collidono vita spirituale e il quotidiano. 
 
Le Tigri
 I lupi 
 ... anche soggetti umani