Angelo Quaranta

Alluvione Veneto ... ma la stampa sta dedicando lo stesso interesse mostrato per la casa di Fini ...


 ....  o il dramma della povera Sarah o peggio il Bunga Bunga delle ultime ore  ?
Da Cronaca LiveLa grande emergenza del fiume Bacchiglione è riscontrabile bene solo dall’altro, come nella documentazione fotografica e videi raccolta dai carabinieri nella giornata di ieri. La situazione di giovedì 4 mattina, a Casalserugo, resta comunque molto grave. Il sindaco Elisa Venturini, impegnata da giorni nell’affrontare il disastro nel suo comune, sott’acqua per oltre due terzi del territorio, sta ora cercando di velocizzare il difficile ritorno alla normalità: “L’acqua è scesa leggermente in mattinata, ma è ovunque e dobbiamo tirarla via”. La grande sfida, passata probabilmente la possibilità che cedano altri argini del fiume e dei canali interni (come avvenuto nella frazione Ronchi, che ha visto 800 evacuati), è quella di utilizzare al massimo tutte le pompe idrovore a disposizione. Che, per quanto lo sforzo degli enti di protezione civile sia al massimo, non sembrano in numero sufficiente. La sensazione è che, comunque, la rabbia e la determinazione della giovane sindaco per un paese piuttosto abbandonato dalle istituzioni (l’emergenza a Padova-Roncajette ha avuto più “peso”), abbiano in effetti concentrato l’attenzione nel punto del Veneto che, con Caldogno, è il più disastrato. Le immagini sono chiare: la pianura sembra una laguna. Isolati nell’acqua melmosa le case rurali e le piccole frazione, i capannoni industriali e le vecchie pertinenze agricole. Le strade si vedono e spariscono alternativamante sotto la piena, mentre sono percorse da colonne di soccorsi. Appare chiaro che ci vorranno giorni per ritirarsi e che la stima dei danni sarà pesante. Anche la difficile situazione di Soave creatasi nuovamente nelle ore serali di ieri contribuisce a rendere più grave la situazione della regione.Intanto una colonna mobile della protezione civile del Friuli Venezia Giulia con 60 uomini e 20 mezzi, è partita all’alba per Caldogno (Vicenza) soprattutto per svuotare le case allagate dall’acqua.  un carico di 15 mila bottiglie d’acqua inviato a Soave. Il commento all'articolo sopra di Eleonoravivo a veggiano e sembra che nessuno si interessi di noi. ci sono 800 persone senza una casa e al resto del PAESE, questa magnifica italia, sembra non interessare. in sicilia per 10 cm d acqua servizi su servizi per ore. il veneto è sommerso da 2 metri d acqua e nessuno ne parla tranne le reti locali e i giornali locali. lo sanno tutti che i veneti si rimboccano le maniche e si danno da fare. nn stiamo di certo con le mani in mano. ma abbiamo comunque bisogno dell aiuto dello stato, dal momento che le tasse le paghiamo. pure salate. sento molte persone, anche qui in paese che criticano il nostro sindaco,a.lazzarin, posso dirvi che sono un sacco di cavolate! lei si è data da fare più di tutti, ha avvertito i cittadini in modo tempestivo già lunedi nel tardo pomeriggio. i cittadini che si lamentano dovrebbero fermarsi e riflettere.sono stati loro a non voler abbandonare le proprie case mettendo a repentaglio vita loro e quella dei vigili del fuoco e della protezione civile. anche l esercito ci sta aiutando. al momento la situazione sembra stabile.
Riflessioni :Ma la protezione civile si vergogna di mobilitare le sezioni di volontariato presenti sul territorio nazionale ... quelle che si spostano gratuitamente ? Il giorno dopo l'alluvione di Firenze i volontari affluirono da tutta l'Italia e non era stata istituita la PROTEZIONE CIVILE ,  un gesto spontaneo di solidarietà della Società Civile ... le considerazioni di Beppe Grillo Polesine, 11/1951 - Vicenza, 11/2010