Grazie al Sole 24 Ore una visita virtuale nella Cappella le cui mura furono istoriate da Giotto, un grazie alla città di Padova per l'impegno a tutelare questo patrimonio inestimabile di storia e di arte, non sempre le istituzioni e i funzionari sono latitanti. Padova docet .http://cappella-scrovegni.ilsole24ore.com/ La Cappella intitolata a Santa Maria della Carità, affrescata tra il 1303 e il 1305 da Giotto su incarico di Enrico degli Scrovegni costituisce uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale. La narrazione ricopre interamente le pareti con le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvazione umana. L'edificio era originariamente collegato al palazzo di famiglia, fatto erigere dopo il 1300, seguendo il tracciato ellittico dei resti dell'arena romana.Da quando, nel 1880, la Cappella è stata acquisita dalla città di Padova, gli affreschi sono stati continuamente oggetto di particolari attenzioni e, nell'Ottocento e nel Novecento, sono stati compiuti svariati interventi conservativi. Dagli anni settanta fino ai giorni nostri, grazie alla stretta collaborazione tra Amministrazione locale, Soprintendenze e Istituto Centrale per il Restauro, sono stati compiuti accurati studi e monitoraggi sullo stato dell'edificio, sulla qualità dell'aria, sui fattori inquinanti, sullo stato di conservazione delle pitture. La costruzione del nuovo corpo di accesso, unitamente all'installazione di un impianto di trattamento dell'aria, permette di gestire il forte flusso dei visitatori in modo tale da non pregiudicare la conservazione degli affreschi. Tra mito e leggenda ... La nota famiglia degli Scrovegni pare fosse dedita ad attività finanziarie non sempre trasparenti, la realizzazione della Cappella è un gesto di devozione finalizzato anche a colmare qualche inquietudine di natura morale.
La cappella degli Scrovegni
Grazie al Sole 24 Ore una visita virtuale nella Cappella le cui mura furono istoriate da Giotto, un grazie alla città di Padova per l'impegno a tutelare questo patrimonio inestimabile di storia e di arte, non sempre le istituzioni e i funzionari sono latitanti. Padova docet .http://cappella-scrovegni.ilsole24ore.com/ La Cappella intitolata a Santa Maria della Carità, affrescata tra il 1303 e il 1305 da Giotto su incarico di Enrico degli Scrovegni costituisce uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale. La narrazione ricopre interamente le pareti con le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvazione umana. L'edificio era originariamente collegato al palazzo di famiglia, fatto erigere dopo il 1300, seguendo il tracciato ellittico dei resti dell'arena romana.Da quando, nel 1880, la Cappella è stata acquisita dalla città di Padova, gli affreschi sono stati continuamente oggetto di particolari attenzioni e, nell'Ottocento e nel Novecento, sono stati compiuti svariati interventi conservativi. Dagli anni settanta fino ai giorni nostri, grazie alla stretta collaborazione tra Amministrazione locale, Soprintendenze e Istituto Centrale per il Restauro, sono stati compiuti accurati studi e monitoraggi sullo stato dell'edificio, sulla qualità dell'aria, sui fattori inquinanti, sullo stato di conservazione delle pitture. La costruzione del nuovo corpo di accesso, unitamente all'installazione di un impianto di trattamento dell'aria, permette di gestire il forte flusso dei visitatori in modo tale da non pregiudicare la conservazione degli affreschi. Tra mito e leggenda ... La nota famiglia degli Scrovegni pare fosse dedita ad attività finanziarie non sempre trasparenti, la realizzazione della Cappella è un gesto di devozione finalizzato anche a colmare qualche inquietudine di natura morale.