Angelo Quaranta

Sta accadendo esattamente quanto tu dici con la citazione di Brecht. Giorno dopo giorno ci stanno togliendo le ultime roccaforti di libertà. La mano del regime si estende continuamente come la marea nera a insozzare ogni cosa che le viene a tiro. Nella sua storia la pluralità è sempre stata uno dei capisaldi della rai, ora si offre come meretrice alle lusinghe del suo protettore che le impone i suoi voleri. Ma mentre quando si chiudono le trasmissioni in piena campagna elettorale questo fa clamore quando accade in estate si fa facilmente passare come un fatto fisiologico interno, così come afferma Alessio Gorla componente del Cda della Rai, ospite di Klaus Davi, conduttore su YouTube di "KlausCondicio". "Credo che un avvicendamento a RaiNews avverrà a breve. Al di là di quelle che sono le caratteristiche di Corradino Mineo, che ha fatto un buon lavoro e che ha innovato rispetto a Roberto Morrione. Rainews ha bisogno di un ulteriore rinnovamento, in quanto sta assumendo un ruolo che, nel nuovo panorama dell'informazione, sarà sempre più importante e determinante".
Bella scusa!
Poi quando la tv sarà occupata in maniera totale o totalitaria, che dir si voglia, toccherà attraverso altri mezzi alla carta stampata. Oggi il Manifesto tiene la sua riunione di redazione davanti alla camera per far sentire fisicamente la sua protesta contro i tagli all'editoria che costeranno la chiusura di circa 90 testate giornalistiche. Se già fa impressione quel 90, diventa aberrante quando si pensa agli effetti che porterà in bavaglio generalizzato che tocca tutti e in dramma personale per 4500 famiglie che resteranno senza fonte di guadagno. Poi quando tutti saranno in partenza per le agognate vacanze arriverà il colpo finale col DDL Intercettazioni.
E la maggior parte degli italiani sembra quasi non accorgersene, o forse ha proprio perso il senso del valore del viver civile come le ranocchie della favola di Esopo

LE RANE CHE CHIESERO UN RE (Esopo) Le ranocchie, stanche di vivere senza alcuno che le governasse, mandarono ambasciatori a Zeus, pregandolo di largire loro un re. E Zeus, vedendo la semplicità dell’animo loro, buttò giù nello stagno un pezzo di legno. A tutta prima, atterrite dal tonfo, le ranocchie si tuffarono nel fondo; ma poi, dato che il legno rimaneva immobile, risalirono a galla, e giunsero a tal punto di disprezzo per il loro re che gli saltarono addosso e vi si accomodarono sopra. Infine, vergognandosi d’avere un sovrano di tal fatta, andarono nuovamente da Zeus, e lo pregarono di mandarne loro un altro in cambio, perché il primo era troppo indolente. Allora Zeus perdette la pazienza, e mandò una biscia d’acqua, che cominciò ad afferrarle e a divorarsele.

Mi associo a quanto Corina ha detto. Mala tempora currunt, caro Angelo. E non credo sia finita qui. Un abbraccio

siamo pronti

Ciao Lucia, non ci vorrà nemmeno tanto, già domattina con l'ennesimo colpo di fiducia, toglieranno un altro pilastro al castello.

Non dire mai che i sogni sono inutili, perchè inutile è la vita di chi non sa sognare. (J. Morrison)Lieta giornata. manu

Ciao Angelo, condivisibile (e terrificante) in toto quel che scrivi ma toglimi una curiosità: i versi in alto sono tuoi? Ciao.

certo che no ... :) sono credo di B Brecht, non sarei capace di tanto :)

Pensi che un esposto possa davvero bastare per restituire ad un qualunque malcapitato un pò di giustizia? Io lo spero tanto... così come spero di sbagliare quando affermo che il mio Paese è libero e democratico solo in apparenza. Non so che farmene della libertà e della democrazia in un'Italia che non garantisce più nulla ma che offre solo precariato, miseria e fumo negli occhi. Ciao Angelo...

Sono convinto come te che non è sufficiente, però sono contento nel mio piccolo di aver fatto informazione, di aver partecipato ai miei amici il sopruso in danno ad un giornalista dalla schiena ritta.

http://www.repubblica.it/politica/2010/07/06/news/fini_liberta_stampa-5420920/

"Generale, il tuo carro armato/ è una macchina potente/ Spiana un bosco e sfracella cento uomini./ Ma ha un difetto:/ ha bisogno di un carrista/. Generale, il tuo bombardiere è potente./ Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante./ Ma ha un difetto:/ ha bisogno di un meccanico./ Generale, l’uomo fa di tutto./ Può volare e può uccidere./ Ma ha un difetto: può pensare.-sempre Bertold Brecht...se ci tolgono anche la libertà di pensare cosa ci rimane?buon fine settimana Angelo

dolce notte serena....un piccolo dono..clicca

Buona settimana Angelo...un abbraccio!

E stridono più che mai in questo clima di bavaglio le parole pronunciate oggi dall'angelino del lodo signore dei bavagli in occasione dell'anniversario della morte di Paolo Borsellino: "Per l'accertamento della verità occorre battersi, occorre impegnare gli uomini e le risorse migliori del Paese, per l'accertamento della verità non è mai mancato né mai mancherà il mio impegno istituzionale e personale e quello dell'intero governo, anche a sostegno degli organi inquirenti tuttora impegnati in indagini complesse. Indagini del tutto simili a quelle che, nella sua lunga e prestigiosa carriera ha condotto Paolo Borsellino, con inarrivabile fermezza ma anche con riserbo, equilibrio, con spirito critico, senza proclami, senza mai schierarsi, da magistrato autenticamente autonomo e indipendente e da uomo dello Stato, lontano da ribalte mediatiche".
Parole più che mai dissonanti pronunciate da chi ostacola con ogni mezzo, anche in barba alla costituzione le indagini e la ricerca della verità