Presto con fuoco

reazioni


due riunioni, due miei atteggiamenti, molto diversi. un ambiente in cui non mi sento a disagio, una riunione in cui il feedback è che anche pensandola in maniera diversa da me, l'interlocutore sta ascoltandomi, cercando di capire il mio punto di vista, e a sua volta cerchi di spiegarmi le sue motivazioni al fine di prendere insieme delle decisioni il più "respons-abili" possibile. Un ambiente in cui sono rilassata nell'esprimere, in cui non ho paura a dire, né ad ascoltare.finisco quella riunione felice, con la sensazione di aver vissuto una cosa bella. altro ambiente. mi sento a disagio. spalle chiuse. battito cardiaco che sale, respiro che pian piano resta tra naso e gola. e le idee mie, completamente antitetiche a quelle del gruppo, diventano così difficili da esprimere in modo sereno... il feedback che mi arriva è che chi ho dinanzi abbia paura di prendere decisioni diverse rispetto a 'come si è sempre fatto'. che non ci sia spazio per il confronto ragionato. meccanismi non sereni, di paura e di difesa. ascolto male, esprimo male.trattengo e divento tanto sintetica quanto aggressiva, parole come pietre.non mi piaccio e non mi sopporto.mio marito dice che è il lato del mio cognome, quello derivante dall'ambiente famigliare in cui sono cresciuta, fatto di frasi assolute, di verità incontrovertibili, attribuite a motivi di religione o di etica.davvero spogliarsi di una gabbia di carattere è percorso lungo... diventa una trappola-rifugio che prevale sull'equilibrio dell'io e lo travolge, quando si sente in pericolo...