Dgg

Amicizie che si rivelano per quello che sono... (Parte I)


 Quando un anno fa scrivevo le mie 'avventure', alla sinistra del blog avevo messo volutamente un box con alcuni personaggi che facevano parte della mia vita. Ci uscivo spesso con loro, condividevo le mie storie, offrivo una spalla su cui piangere e viceversa. Erano la mia seconda famiglia. Banale come frase? Può darsi, anche scontata, ma VERA. Questi mesi, invece mi hanno permesso di scoprire chi, invece, avevo di fronte. E oggi vi racconto brevemente di... Marina.Lei era la classica frociara. Un termine che qua usiamo per dire che era molto gayfriendly, aveva poche amicizie nella sua città e si spostava qui, a Milano, per uscire spesso con noi. Marina si fermava a dormire spesso anche a casa mia e di Tyler, per non tornare a casa in piena notte. Anche lei cercava la persona adatta per lei, quella che la potesse far innamorare e far evaporare quella acidità che lei stessa amava avere. Era una difesa, uno scudo verso gli altri. Ha incontrato persone deludenti, alcuni rapporti diventavano troppo intimi o forti e lei scappava, allontanandosi. Ma sapeva che un porto sicuro lo poteva trovare sempre: con me, con Tyler e con gli altri amici. Fino a quando, poche settimane prima di Natale, ha incontrato un ragazzo (via web), Paul. A lei Paul piaceva ("Non è bello, ma mi piace come carattere e persona", "Non vedo l'ora di presentarvelo", "Lui già vi adora!"). Erano queste le premesse che ci aveva fatto prima di farcelo incontrare. Ma, Paul si è rivelato l'esatto opposto di quello che era e, insieme a lui, anche lei... (Fine prima parte, to be continued)