Quei due in Alaska

Anche noi con "quei due in Alaska"


Max Marco e Simone sono di nuovo con noi. Bruciacchiati e un pò stanchi, ci stanno raccontando gli aneddoti e le sensazioni provate durante questo viaggio; sempre di più pensiamo che dev'essere stata proprio una bella avventura.  Il bilancio della spedizione, ci è parso di capire è più che buono; l'esperienza è stata unica,  l'amicizia è più salda.La cima non è stata raggiunta; è stato giusto ritirarsi, visto poi che le previsioni si sono dimostrate esatte;  siamo comunque orgogliosi di voi !Si, è mancata la ciliegina sulla torta, il buco nella ciambella; ciambella che però li ha sicuramente saziati nella loro voglia di scoprire il mondo e le sue montagne; sazietà che, conoscendoli, penso non durerà molto .... a quando un'altra meta ?La solita frase "altre spedizioni ? per un bel pò non se ne parla", stranamente, questa volta non l'hanno pronunciata; forse per evitare, come al solito, di essere tacciati come dei bugiardi. Ora si torna alla vita normale, si potrà andare al mare ad asciugarsi le ossa e fare lo "snorkeling"; si potrà godere della bontà della cucina locale, frico del nonno, strudel e lasko a volontà; si passerà il tempo alla ricerca del sistema migliore per cucinare un'ottimo pan gullich; si tornerà al lavoro di ogni giorno e alle "grinfie" delle proprie donne, cercando ogni modo per farsi perdonare un lungo mese di assenza.Mi dispiace non aver ancora conosciuto Simone di persona, spero di avere questa possibilità nei prossimi mesi. Dalle poche parole scambiate con lui al telefono e dai racconti di Max e Marco, mi sembra di capire sia un valido alpinista ed una persona squisita; dev'essere proprio uno "spettacolo" vedere quel "trio" all'opera. Vorrei ringraziare tutti i visitatori di questo blog e chi mi ha aiutato a renderlo più interessante con i propri commenti; chi con noi ha seguito questa avventura, emozionandosi nella gioia e nella tristezza; tutti quelli che hanno tifato e anche quelli che hanno gufato; spero che questo blog ci abbia permesso, anche se solo con l'immaginazione, di essere "un pò anche noi con quei due in Alaska". Un ringraziamento anche agli sponsor, senza i quali questa avventura non si sarebbe realizzata.Mi scuso per gli errori e le cose inesatte che posso aver scritto in questo blog (ogni tanto le notizie mi arrivavano di seconda mano) e per il modo stesso di esporre le cose. Aspettando la proiezione dei filmati, che penso si terrà in autunno, proverò a "sfilargli" qualche foto e,  magari, qualche pezzo di filmato, da pubblicare su questo blog.Stiamo anche pensando se dare un seguito a questo blog, a come continuare questa esperienza; tornate ogni tanto a trovarci, potreste trovare qualche sorpresa.Grazie ancora.