quelcheresta

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Ho un misero presente e un futuro zeppo di progetti e di stanchezze che mi frullano stomaco, fegato e polmoni in un frappé che nemmeno vagonate di benzoquellacosalì riescono a calmare. Sono le paure concrete quelle che mi scuotono, mi mandano avanti o indietro. E' la lacrima dell'hinc et nunc, del brivido caldo o freddo, del sorriso della presenza, del vuoto dell'assenza. Quelli che vanno oltre li invidio. Un'invidia buona, perchè hanno spostato il confine dell'orticello.