__________ In una carta dei cibi dominata da primi piatti robusti, gli antipasti sono trascurati. Tuttavia i Signori mantovani solevano far precedere il pranzo dal Sorbir d'agnoli
serviti in una tazza con brodo rigorosamente di carne a cui qualcuno aggiungeva il vino lambrusco creando il Bevr'in vin.
Comunque per chi non vuole rinunciare all'antipasto può ripiegare sui prelibati salumi: consigliato il salame nostrano, la coppa e la mortadella dal sapore ineguagliabile.
Per chi ama la polenta abbrustolita la può gustare a scelta con salamella, salame, cotechino, ciccioli di maiale o gras pistà cioè lardo battuto finemente con prezzemolo e una punta d'aglio. Ottima anche la polenta fritta e spolverata di zucchero.
Lambrusco si, ma con moderazione
per non perdere la giusta direzione
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p.s.: Il bronzo è lo specchio del volto, il vino quello della mente.