VIVERE LE ETA'

rivoglio i passeri e le rondini .........


*... un giorno, non molto lontano purtroppo .. i figli dei nostri figli sapranno cos'è un passerotto guardando una gif come questa ... tutto sarà acquisito tramite la memoria di un compiuter.. non sapranno cosa fosse veramente quel piccolo batuffolo di piume .. non avranno la possibilità di tenerne in mano uno caduto dal nido .. guardare quelle piccole sfere scure, lucide che sono gli occhietti ... non vedranno lui e i suoi fratellini entrare in una pozzanghera e tuffarci dentro il capino... e poi via via .. con le ali sguazzare dentro l'acqua e bagnarsi tutto ... poi .. al primo accenno/avvisaglia di paura di qualcosa di estraneo ..viaaaaaaaaaa..... tutti in aria .. al primo ramo in salvo ........mi sono sempre piaciuti tantissimo i passerotti, mi è capitato di salvarne alcuni che temerari erano entrati nel camino sul tetto..( sono curiosissimi) ma poi erano caduti giù lungo la canna fumaria fino a trovarsi dentro la stufa a legna .. per fortuna spenta :-) ..e li iniziava il bello ... una volta caduti dentro la stufa, il loro corpicino si sporcava tutto di fuliggine .. anche perchè la paura che avevano li faceva muovere e sbattere contro le pareti sporche ... in fin dei conti si venivano a trovare in un antro scuro e senza via d uscita...  poverini ................ allora iniziava l'opera salvataggio passero e SALVATAGGIO PARETI E TENDE DELLA CUCINA :-((  ........ perchè una volta aperto lo sportello il loro primo istinto sarebbe stato di volare verso la luce .... quindi :si procdeva a mettere davanti allo sportello che serviva per caricare la legna da ardere una borsa, o un sacchetto, abbastanza ampio da permettere l'apertura dello sportello ma coprire completamente lo spazio che si sarebbe venuto a creare ... poi ..con la massima calma e sangue freddo (ma con il cuore in gola, quasi in sinbiosi con il piccolino intrappolato) si apriva la porticina ...e ..... e li iniziava a volte la sorpresa... ci sono state volte in cui l'esserino è uscito a razzo dall'antro scuro ... e altre in cui si è rannicchiato facendosi ancor più piccolino di quello che era contro le pareti ... ed allora con un mestolo cercavi di raggiungerlo ... e ve lo giuro.. pareva di sentirlo quel piccolo cuoricino che batteva all'impazzata, terrorizzato .....e improvvisamente scattava ...e tu eri li pronta a chiudere il sacchetto .... poi, piano .. piano ... molto lentamente la mano entrava nel contenitore e lo raggiungeva.... era terrore puro, povera anima mia ... lo raccoglievi nell incavo della mano, stando attenta a tenerlo si stretto,perchè non sgusciasse fuori, ma nel contempo anche in modo morbido per cercare di non traumatizzarlo ancor di più....la mossa successiva era avvicinare il beccuccio al rubletto... far scendere un filino d acqua a pulire i piccoli forellini del naso occlusi dalla cenere.. e far scedere dentro il beccuccio una goccia d acqua a liberare un pochino la piccola gola .......la situazione era strana, quel piccolo corpicino inerme nella mia mano, le piume annerite, pieno di paura .. eppure non stava fermo, anzi mi attaccava, il becco cercava di pizzicarmi, l'istinto di sopravvivenza gli diceva combatti, salvati, devi provare, nulla è perduto .... con tenerezza accarezzavo quella piccola testolina e poi uscivo all'aperto e aprivo la mano ...... (no, nessuno di loro è tornato a dirmi grazie come fanno vedere nei film ;-))...) Ehmmm .... siamo sinceri, non sempre ndava tutto liscio... un paio di volte il passerotto sfuggì al sacchetto e svolazzando contro le pareti della cucina mi decorò di fuliggine le pareti ... ulla di tragico .... in tal caso bastava aprire la finestra, e farlo uscire ..... poi naturalmente armarsi di candeggina e ripulire le pareti ;-))Oggi ne vedo ben pochi di passerotti, rondini addirittura zero .... giorni fa leggevo sul Gazzettino che si è scoperto che i passeri vengono mangiati dai gabbiani .... orribile ... mi è venuto un conato di vomito seguito da tanta rabbia .... in un certo senso mi rendo conto sempre più spesso che mi stanno privando di cose/fatti della mia infanzia.... e si pensa solo e sempre più a un futuro che sarà sempre più vuoto e anaffettivo ....