Quelli del Sabato

SEMPRE PIU' IMPANTANATI


Fiduciosi e pimpanti per la prima uscita di primavera, un improvviso acquazzone poco prima della partenza mette in forse la pedalata degli amici del sabato.Per fortuna, tutto si placa pochi minuti prima del via e, titubanti per il cielo plumbeo, il gruppo si avvia in direzione Monte Calvi. Prima asperità (?) di Fagna, superata la quale notiamo un gruppo di caprioli che ci osserva perplessi come a dire: "siete sicuri di quello che fate?". Continuando sulla via, attraversiamo il Golf, poi lo aggiriamo fino ad imboccare la via di Gabbiano per arrivare a Sant'Agata. Mangia e bevi in direzione Lumena per dirigersi verso Galliano e finalmente imboccare la via di Spazzavento che porta su a Monte Calvi. Arrivati circa a metà della salita ecco le prime defezioni (Gigio e Tommi). Si prosegue su un terreno sconnesso che piano piano diventa sempre più fangoso. Arrivati quasi alla vetta, deviazione a sinistra per discendere verso le Madonnine e Monte Poli. Ed ecco che ci ritroviamo a spingere la bici in mezzo al fango. Consolazione è che proprio tutti la spingono, anche quelli che fino ad allora si erano fatti belli in testa al gruppo.Inizia la discesa ed è a questo punto che l'impavido Cima si butta giù bucando anche il bivio per le Madonnine. Arrivati al bivio, il gruppo tergiversa, aspetta ma del Cima non si ode eco. Quindi, avanti con la foto di rito per poi discendere a Monte Poli. Sosta rifocillatrice alla chiesa e nuovo tentativo di ritrovare il disperso iniziando a ritroso l'altro sentiero che riportava al bivio precedente. Ma del disperso nessuna traccia. Solo più tardi si viene a sapere che la velocità della discesa lo aveva portato direttamente a casa.A quel punto il gruppo riprende il percorso dell'andata per raggiungere la meritata sosta caffé in quel di Borgo. Da notare la notevole andatura tenuta al rientro che fa sfilacciare il gruppo. Ma, a questo punto, sorge spontanea una domanda: perché i primi Km sono fatti sempre ad una andatura da "merenda" e gli ultimi Km a tutta? Non sarebbe meglio partire un po' più "sostenuti" (visto che c'è sempre chi ha fretta di rientrare) e tornare un po' più tranquilli (pregustando già la merenda)?