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I trucchi per risparmiare sul mutuo


Lunga durata dei finanziamenti e alta copertura del valore dell'immobile. Queste le nuove tendenze dei mutui proposti dalle banche italiane che, sollecitate da un mercato sempre più competitivo, fanno a gara per rendere la propria offerta ampia e diversificata, attraverso soluzioni studiate su specifici target di clienti. Ecco, allora, alcuni brevi consigli da “pater familia” per chi deve decidere quale sia il mutuo migliore. La prima cosa a cui badare è l'Isc, ovvero l'indicatore sintetico di costo, che è uguale per tutte le banche. L'Isc, disciplinato dall'Abi, consente al cliente di valutare l'importo complessivo delle spese a cui va incontro chi accende un mutuo. Proprio per questo motivo il secondo consiglio, prima di decidersi al grande passo, è di visitare un sito specializzato (il migliore è www.mutuionline.it). Di fronte a tanta varietà la domanda più comune resta quella di sempre: meglio il fisso o il variabile? La questione torna attualità dopo le ultime decisioni della Fed e, soprattutto, il rischio di fiammate d'inflazione collegate all'aumento del petrolio. Oggi i tassi variabili consentono un certo risparmio. Ma il gioco vale veramente la candela? Un po’ di numeri: il miglior mutuo a 15 anni a tasso variabile prevede un tasso Isc (cioè comprensivo di tutte le spese) pari al 3,29% contro un fisso, sempre comprensivo dell'Isc, pari al 4,61%. La differenza sembra notevole. Ma i tassi attuali sono a livelli storicamente bassi. E' abbastanza probabile, dato l'arco di tempo preso in considerazione, che i tassi crescano. Inoltre, chi sceglie il fisso ha la certezza dell'importo. Una spesa, in termini reali, destinata a ridursi nel tempo. E’ anche vero, obiettano i fautori del variabile, che la maggior parte degli interessi passivi è concentrata nei primi 7-8 anni. Il vero rischio di un rialzo dei tassi, perciò, è concentrato nella prima fase di vita del prestito. In sostanza, una risposta valida per tutti non esiste, quindi il terzo consiglio potrebbe essere “pensateci e ragionate bene prima di decidere”. Chi scommette sul variabile può risparmiare, chi sceglie il fisso è più tranquillo. Infine, tra le novità più interessanti del mercato c'è anche la “sostituzione”, una soluzione ancora di nicchia e poco conosciuta, che permette al mutuatario di chiudere il mutuo per accenderne un altro, presso una banca diversa, perché più conveniente o conforme alle nuove esigenze personali. Una regola, però, vale sempre per tutti: attenti all'Isc.