Mattoni a Vista

JoeVelluto, insostenibile leggerezza del design, da usare sorridendo


…quanto viene richiesto al designer oggi è quanto veniva richiesto (o veniva naturale) al designer negli anni Settanta: semplicità, efficacia delle idee, facile realizzazione e bassi costi produttivi. Forse questo è il momento ufficiale per realizzare dei grandi progetti e per passare da eterni giovani designer a progettisti maturi. Il designer sta diventando una sorta di consulente/artigiano. Un consulente che può creare innovazione attraverso la propria esperienza progettuale/manuale. L’opportunità che può cogliere in questo momento è di fermarsi a riflettere… Parola dei JoeVelluto, Andrea Maragno classe 1974 e Sonia Tasca classe 1975, i fondatori del gruppo creativo firmano, con la loro ironia, i primi mesi del 2011 nel design. Con una mostra collettiva a Vicenza e una mostra personale nel tempio del design italiano, la Triennale di Milano. La ricerca del gruppo, con sede a Vicenza, inizia nel 2002 con il loro RosAria, un rosario usa e getta in pluriball – oggi parte della mostra, curata da Alessandro Mendini, Quali Cose Siamo, sempre in Triennale fino al 27 febbraio, miglior mostra di design del 2010 per il New York Times – l’irriverenza e la semplicità sono gli ingredienti di un successo, RosAria diventa così il manifesto di un pensiero progettuale che segnerà tutte le creazioni dei JoeVelluto. Useless in more teorizza l’inutilità. Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-17-gennaio-2011/2/