Mattoni a Vista

L’Italia senza soldi non costruisce i progetti che chiede alle archistar


politici italiani vogliono le archistar: chiamano architetti internazionali, nomi famosi, che disegnano grandi progetti, capaci di catturare l’attenzione dei cittadini e della stampa perché d’impatto, innovativi, moderni e dai costi esagerati. Un meccanismo che nel Bel Paese non è più un caso isolato, ma che è diventata una moda. Non importa se, e accade spesso, il comune ha le casse vuote e il progetto col passare dei mesi deve essere rivisto e ridimensionato… o ancora rimane sulla carta e non verrà mai realizzato… intanto, però, le idee sono state annunciate e le archistar pagate. E il comune è finito sotto i riflettori. Anche solo per qualche mese. LE ARCHISTAR DI FIRENZE – Arata Isozaki, Santiago Calatrava, Massimiliano Fuksas e Richard Rogers: la crème degli architetti internazionali che, presentati in pompa magna, avrebbero cambiato il volto della città di Firenze. Arata Isozaki, architetto giapponese, ha vinto nel 1986 la medaglia d’oro del RIBA, The Royal Institute of British Architects, in Italia ha realizzato il Palasport olimpico di Torino e ha progettato una delle tre torri di Citylife, il progetto di riqualificazione del quartiere storico della Fiera Campionaria a Milano. Nel 1998 ha vinto il concorso internazionale bandito dal Ministero e dal Comune di Firenze per ridisegnare l’uscita principale della Galleria degli Uffizi, un progetto già criticato e abbandonato nel 2005, tornato alla ribalta nel 2007 e nel 2011, dodici anni dopo la proclamazione del vincitore, ancora oggetto di discussione (Loggia di Isozaki, la storia infinita) e Matteo Renzi, sindaco di Firenze, dichiara: Il Comune di Firenze è favorevole alla realizzazione del progetto, ma la questione sarà affrontata solo al termine dei lavori per realizzare l’ampliamento del museo. (Fonte – 14 gennaio 2011, Renzi: ”La loggia Isozaki si farà, manteniamo impegni”) Una questione ancora aperta…Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-17-gennaio-2011/2/