Creato da calceviva il 20/07/2005
News, informazioni e gossip sull'immobiliare
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Post n°234 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da calceviva
Mentre il Bel Paese chiama le archistar internazionali per progettare grandi architetture (prima notizia del 2011… La società Stretto di Messina sceglie Libeskind per avere fama e soldi), i giovani architetti faticano a emergere. L’abbiamo già scritto… Nel mercato ingessato e protetto, le vecchie glorie si mettano da parte… … Facoltà d’architettura in rivolta, il sistema fa acqua da tutte le parti. Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-14-gennaio-2011/2/ |
Post n°233 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da calceviva
Con l’uscita del libro-manifesto di Michiel Schwarz e del designer Joost Elffers, Sustainism is the new modernism, in vendita da febbraio di quest’anno, si dovrebbe identificare un intero movimento culturale. Le basi sono, quelle già conosciute, della responsabilità ambientale, del glocalismo, del chilometro zero, della rete, del riuso. Il volume si auto-definisce un Manifesto e propone un nuovo vocabolario e un linguaggio simbolico per una nuova era. Ne ha scritto Alice Rawsthorn sull’International Herald Tribune nel suo articolo Sustainism: It’s Got a Name, Now Do It (Sostenismo: ha un nome, ora facciamolo), che in maniera critica pone delle perplessità, non in merito alla teoria svolta dai due autori ma sottolineando l’effettiva necessità dei progettisti di avere esempi concreti, più facili da comprendere, copiare, criticare, migliorare. Gli fa eco, dal The Huffington Post, Michael DeJong – ambientalista, artista e autore del libro Lo Zen e l’Arte delle Pulizie – che con maggior ferocia allerta i lettori sulle ombre di questa nuova teoria che, quasi come un dogma, dovrebbe regolare non solo il nostro modo di fare o comprare design ma il nostro stile di vita, DeJong si domanda quanto sia aderente alla realtà, quanto sia utopico su scala mondiale e se sia destinato a rimanere un bel saggio, graficamente ben confezionato, e nulla più. Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-14-gennaio-2011/2/ |
Lo studio dell’artista attivista Ai Weiwei a Shanghai è stato demolito martedì 11 gennaio. Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-14-gennaio-2011/2/ |
Post n°231 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da calceviva
Le reti di prossima generazione (NGN Next Generation Network) che consentono il trasporto veloce dei servizi voce, dati e contenuti multimediali ormai sono necessarie come il pane, se vogliamo parlare di sviluppo economico e culturale di una paese. Non a caso gli ultimi fenomeni hi-tech sono la “nuvola”, la tv connessa, il boom del mobile, tutti servizi affamati di banda. Peccato che il forno (la rete in rame e le prime parti di quella in fibra ad eccezione di quelle di Fastweb) sia di fatto uno solo, quello di Telecom Italia, l’ex monopolista. Dopo la liberalizzazione delle telecomunicazioni tutti gli altri operatori, gli Olo (Other Licensed Operators), gli alternativi, possono accedere e quindi partecipare. Ma come? Condizioni e costi sono i punti fondamentali. Ora per quanto riguarda il passaggio dalla rete in rame a quella in fibra ottica le regole ci sono, infatti l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in linea con quanto stabilito dalla Comunità Europea, e per prima tra l’altro, ne ha posto le basi. Il documento è stato approvato dal consiglio AgCom e sarà sottoposto a consultazione pubblica e per gli operatori. Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-14-gennaio-2011/2/ |
Post n°230 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da calceviva
Verde tecnologico, arte e architettura si danno appuntamento nel giardino botanico di Nantes in Francia per la gioia e l’interesse dei 260.000 visitatori del parco. Dove sorgevano gli ex cantieri navali le “Machines de l’lle”, monumentali strutture meccaniche e visionarie, nate dall’immaginazione di François Delarozière e Pierre Oréfice, si pongono tra i “mondi inventati” di Jules Verne, l’universo meccanico di Leonardo da Vinci e la storia industriale di Nantes. Tra queste si trova l’Albero degli aironi, un enorme albero d’acciaio, 28 metri d’altezza per 45 di diametro, non ancora completato. I visitatori possono passeggiare sul ramo prototipo circondati dal verde. Sì, perché la particolarità sta nella collocazione di giardini pensili lungo tutto il percorso, giardini che accolgono particolari specie, le più adatte e resistenti, appositamente coltivate in vere aiuole sospese. Ne è l’inventore Claude Figureau, entrato come apprendista giardiniere e dal 1983 direttore del Jardin des Plantes di Nantes, che in un’intervista spiega la filosofia del suo insolito progetto. Continua a leggere la rassegna stampa quotidiana dell'Industria dell'Abitare su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-14-gennaio-2011/2/ |
Post n°229 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da calceviva
Partecipanti: Istruzioni per lo sbarco.... RISERVATO A JUNIOR E SENIOR AI PARTECIPANTI Progetta le nuove forme di abitare. ALLA RETE DI AZIENDE ED ENTI Scopri ciò che i talenti Ecohousing stanno IN CHE FASE SIAMO 1a Fase "Ideecostruttive work in progress" i partecipanti sono online con profili, scritti, immagini, video. ESEGUI IL LOGIN PER AGGIORNARE LA TUA OPERA O PROGETTO Hai dimenticato la password? Manda una mail riportante Nome e Cognome e mail con cui ci si è registrati a concorso@ecohousing-art.it
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Post n°228 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da calceviva
L’euro continuerà a essere debole ma non per i default dei PIIGS, bensì perchè la Germania e la Francia si stanno rendendo conto che il fondo permanente di salvataggio europeo…. prima o dopo rischiano di essere i soli a finanziarlo. Quindi o l’euro si spezza, anche in due eurozone, e il sistema finanziario europeo salta oppure annunceranno un quantitative easing europeo o un’emissione di eurobond in dosi massicce o altre manovre di salvataggio. Visto che il mercato globale è ricco di titoli industriali e corto di finanziari-bancari, è molto probabile che assisteremo a una discesa degli industriali che finora hanno veleggiato, e un forte recupero dei finanziari.
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Post n°227 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da calceviva
Le notizie riguardanti l’Iran forniscono sempre nuovi spunti alle testate internazionali per sviscerare i programmi energetici e rivangare gli episodi del passato. I fatti di cronaca estera interessano sempre più le pagine d’informazione iraniana, che stringe e allenta i rapporti con il resto del mondo basandosi sulla propria politica energetica e sulla corsa al nucleare. |
Post n°226 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da calceviva
L’architettura del futuro è verticale. L’abbiamo scritto più e più volte, parlando di archistar e grattacieli… Imitiamo la Torre di Babele e giochiamo a chi ce l’ha più alto … perché l’architettura verticale piace, prima di tutto ai politici perché fa parlare di sé. Ben vengano i progetti delle archistar, le idee innovative e moderne che rompano con la tradizione. Legittime, però, le paure… la paura che prevalga la smania di potere e di successo… l’abbiamo scritto… I grattacieli una moda redditizia gli affari il solo criterio per decidere i profili delle nostre metropoli… Abbiamo inaugurato il nuovo anno presentando Sphereplex, il grattacielo formato da grappoli di sfere di diversa misura e materiali progettato dal giovane architetto armeno Karen Berberyan… progettato non in vista di una prossima costruzione in una capitale europea o in un’altra qualsiasi città perché può essere realizzato ovunque… Nessun luogo specifico per la costruzione è indicato nel progetto in quanto ha il potenziale per essere costruito in qualsiasi city center del mondo… e abbiamo elencato i grattacieli presentati a fine 2010, a novembre e dicembre, e abbiamo spiegato che Nel XXI secolo i grattacieli diventano icone simbolo delle grandi metropoli. |
Post n°225 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da calceviva
Le opere d’arte stanno per essere scambiate in borsa, una borsa telematica che si chiama Art Exchange, il luogo virtuale che scomporrà opere d’arte in azioni che si potranno comprare e vendere secondo le regole del mercato borsistico. La società proprietaria del sito si chiama A&F market, l’anchor man è il 26enne Pierre Naquin, fondatore con Stefania e Francesco Angelini (dell’omonimo gruppo farmaceutico).
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 05:08
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 01:47
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 17:17
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 12:55
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 05:21