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Italiani più colti grazie al nuovo gioco ruzzle


Ruzzle è senza dubbio l'applicazione del momento. Niente di troppo innovativo, in realtà: un meccanismo di gioco semplice e tradizionale (tutti ricorderanno il classico Paroliere, in voga già negli anni 90), che però trasferito su smartphone è diventato una vera e propria mania, contagiando schiere di giovani e non. La notizia è che da oggi, i giocatori accaniti hanno anche un'altra ragione per non staccarsi dall'app: secondo una prestigiosa Accademia della Crusca, il gioco aiuterebbe a diventare più colti. 
Comporre i termini sullo schermo accresce il vocabolario del giocatore, a patto che egli, una volta terminata la partita, "vada a vedere sul dizionario il significato delle nuove parole scoperte". Perchè a volte, nella fretta, ci si sorprende a digitare vocaboli quantomeno strani, scoprendo poi che essi esistono davvero. A rassicurare i giocatori è la software house svedese sviluppatrice di Ruzzle, laMag Interactive: "nessun errore, per la versione del gioco in lingua italiana ci siamo basati sullo Zingarelli". Ogni parola, anche la più oscura, ha un suo significato, tutto da scoprire.
Considerando quindi la crescente popolarità del gioco (in cima alle classifiche dei download per i dispositivi Android e iOS) e il tempo mediamente speso sullo smartphone dai giocatori incalliti, il livello culturale degli italiani sembra destinato a crescere smisuratamente.