BE QUIET, PLEASE!

Post N° 326


Bene. Anzi bene un cazzo. Quei pochi che passano per di qua avranno notato una certa moria di visite. Sarà perché sono più pallosa del solito, ma è anche vero che non mi sono mai dedicata alla massa, anche perché non sono fatta per la moltitudine, non m’interessa e di conseguenza non pretendo di piacere a molti, mi tengo stretta quei quattro contatti buoni e per il resto pazienza. Anche per questo il più delle volte vago nei blog in anonimato, anche se poi in realtà denoto che tanto anonimi non siamo, vista la perversione che va per la maggiore (sì, perché per me tenere tutto sotto controllo un po’ perverso lo è) di sapere quanti, chi, come, dove, e più ne ha più ne metta. Arrivo al dunque, che l’ho già fatta lunga per i miei gusti. Con qualcuno capita di entrare più in confidenza di altri, ma poi sparisce. Così d’incanto, senza farti sapere un bel niente. Mi reputo una persona abbastanza discreta, non credo di scassare troppo i maroni con domande troppo esplicite o cosa. Se c’è voglia di dialogo, questo arriva senza tanti punti interrogativi. Anzi questo mio aspetto a volte può essere pure interpretato come una sorta di menefreghismo. Mi andrebbe anche bene una frase del tipo: cazzo vuoi? Ho la mia vita e ho meglio da fare. Nemmeno questo, spariscono e poco importa se tu ci resti di merda. Hai visto Dò? Avevo la vena che pulsava e ho scritto di nuovo di getto.