Creato da quindiciluglio il 17/11/2004
dolcemente complicata
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Dormi sepolto in un campo di grano, non e' la rosa, non e' il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi.
"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non più i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente".
Così dicevi ed era d'Inverno e come gli altri, verso l'inferno te ne vai triste come chi deve ed il vento ti sputa in faccia la neve.
Fermati Piero, fermati adesso, lascia che il vento ti passi un po' addosso, dei morti in battaglia ti porti la voce, chi diede la vita ebbe in cambio una croce.
Ma tu non lo udisti ed il tempo passava con le stagioni a passo di "java" ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di Primavera.
E mentre marciavi con l'anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore.
Sparagli Piero, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora, fino a che tu non lo vedrai esangue cadere in terra a coprire il suo sangue.
"E se gli sparo in fronte o nel cuore soltanto il tempo avrà per morire, ma il tempo a me resterà per vedere, vedere gli occhi d'un uomo che muore".
E mentre gli usi questa premura quello si volta, ti vede, ha paura ed imbracciata l'artiglieria non ti ricambia la cortesia.
Cadesti a terra, senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che il tempo non ti sarebbe bastato a chieder perdono per ogni peccato.
Cadesti a terra, senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato ritorno.
"Ninetta mia, crepare di Maggio ci vuole tanto, troppo coraggio.
Ninetta bella diritto all'Inferno avrei preferito andarci in Inverno".
E mentre il grano ti stava a sentire dentro le mani stringevi il fucile, dentro la bocca stringevi parole troppo gelate per sciogliersi al sole.
Dormi sepolto in un campo di grano, non e' la rosa, non e' il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi.
fabrizio de andrè
bellissima poesia.... ma c'è forse un giorno adatto x morire? io se potessi scegliere vorrei morire in una freddissima giornata d'inverno tipo a fine gennaio nei giorni della merla
notte ^_*
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...forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare ...
Jovannotti
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Una suora sale su un taxi. Il tassista non smette un attimo di fissarla.
Lei gli chiede come mai la sta guardando in quel modo e lui risponde: "Vorrei chiederle una cosa, ma ho paura di offenderla".
Lei gli risponde: "Figliolo, non puoi offendermi. Sono suora da
molti anni ormai, e con l'età che ho, mi è capitato di vederne e
sentirne di tutti i colori. Sono sicura che niente che tu possa
dirmi o chiedermi potrà scandalizzarmi."
Il tassista: "Beh... Ho sempre avuto una fantasia: baciare una suora."
La suora: "Bene, vediamo cosa si può fare.
Primo: devi essere single. Secondo: devi essere cattolico."
Il tassista, tutto eccitato, risponde:"Sì, sono single e cattolico!"
"Ok", fa la suora. "Gira in quel vicolo."
La suora soddisfa il desiderio del tassista con un bacio da far arrossire...
Ma quando ritornano sulla strada principale, il tassista scoppia a piangere.
"Perché piangi, figliolo?", gli chiede premurosa la suora.
"Mi perdoni, sorella, perché ho peccato. Le ho mentito. Sono sposato
e sono ebreo."
La suora: "Non c'è problema. Mi chiamo Alberto e sto andando a
una festa di Carnevale!!!
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San Valentino mi piace ricordarlo così
Come ogni anno, arriva il 14 febbraio, puntuale e inesorabile.
Un'occasione in più, secondo Charlie Brown, per capire di non essere amati.
Il nostro amico, infatti, non perde mai la speranza di ricevere una "valentina", un biglietto d'auguri, ma puntualmente viene deluso.
Ciò che colpisce è la sicurezza con cui, ogni anno, si avvicina alla cassetta delle lettere, facendo attenzione perché "Potresti venire travolto dalla marea di valentine che fuoriescono all'improvviso". Ma forse, in fondo, sa benissimo di essere il primo a prendersi in giro...
Si avvicina il giorno di San Valentino e fervono i preparativi. Nella scuola di Charlie Brown è stata preparata una scatola che fungerà da cassetta delle lettere collettiva per i biglietti d'auguri.
Nel giorno degli innamorati si intrecciano diverse storie: Linus che decide di spendere tutti i suoi risparmi per comprare un'enorme scatola di cioccolatini a forma di cuore alla sua maestra, Miss Othmar, di cui è completamente innamorato; Sally che vede il suo "dolce Tesoro" entrare in pasticceria ed uscire con quella scatola gigante e crede che sia un regalo per lei; Charlie Brown che compra, per l'occasione, una cartella nuova, più capiente, dove mettere tutti i biglietti d'auguri che riceverà.
Arriva il 14 febbraio e tutti i bambini sono riuniti attorno alla cassetta delle lettere collettiva. Risultato: Linus insegue inutilmente Miss Othmar che, invece, è andata via col suo fidanzato; Sally capisce tutto e si dichiara irreversibilmente arrabbiata con il suo dolce Tesoro ("Non sono il tuo dolce Tesoro!!!"); Charlie Brown si rende conto che l'aver portato a scuola quella cartella nuova per metterci dentro i biglietti è stata una delle cose più inutili ed umilianti che abbia fatto in tutta la sua vita.
Ma non è tutto. La conclusione dell'episodio è ancora più tragica: Violet, mossa a pietà, cancella il suo nome da un biglietto e lo "ricicla" a Charlie Brown. Schoereder se ne accorge e prende le difese del suo amico, con un discorso sul rispetto, sulla dignità ecc... Ma Charlie Brown lo ferma e accetta comunque il biglietto, perché è l'unico biglietto che abbia mai ricevuto in vita sua e non vuole perderselo, pur sapendo che si tratta di un "riciclo".
Più tragico di così...!
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TI RENDI CONTO DI VIVERE NEL 2006 QUANDO...
1. Per sbaglio
inserisci la password nel microonde.
2. Sono anni che non giochi
a solitario con carte vere.
3. Hai una lista di 15 numeri di
telefono per contattare i tuoi 5
familiari.
4. Mandi e-mail alla
persona che lavora al tavolo accanto al tuo.
5. Il motivo per cui
non ti tieni in contatto con i tuoi amici e
familiari è che non hanno
indirizzi e-mail.
6. Rimani in macchina e col cellulare chiami a
casa per vedere se c'è
qualcuno che ti aiuta a portare dentro la
spesa..
7. Ogni spot in tv ha un sito web scritto in un angolo
dello schermo.
8. Uscire di casa senza cellulare, cosa che hai
tranquillamente
fatto per i primi 20, 30 (o 60) anni della tua vita,
ora ti crea il
panico e ti
fa tornare indietro per prenderlo.
10. Ti alzi al mattino a ti metti al computer ancora prima di
prendere il caffè.
11. Cominci ad arrovellarti il cervello alla
ricerca di modi per
sorridere. : ) :o) :->
12. Mentre
leggi tutto questo ridi e fai Sì con la testa.
13. Sei troppo
occupato per accorgerti che su questa lista manca il
punto 9.
15. E ora sei tornato indietro per vedere se davvero manca il punto
9..
Notte!
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