fragorosi silenzi

Finta "tosta", che si scioglie dentro nell'emozione


No... davvero... dichiaro la mia incapacità a dar corpo a parole e a spiegare la mia emozione di oggi... Ero già appagata nel vedere la caparbietà, l'impegno (ma soprattutto la gioia, tanta gioia) del profugo siriano che ho in classe, mentre mi siedo vicino a lui per insegnargli a scrivere (contemporaneamente facendo non so quanto altro per gli altri...), e non mi aspettavo anche che mi desse un biglietto a fine lezione: "professoressa Angela, grazie" Ciò che non posso "tradurre" però è il sorriso e lo sguardo che aveva per me nel porgermi il biglietto! Sciolta;-)