fragorosi silenzi

"Il gioco del mondo"


Cortazar Rayuela. Il gioco del mondo
Creativo, ribelle, non predeterminato, parodistico in modo intelligente, profondo. Un universo inquieto, senza apparire mai banale o scontato. Il libro irrompe nell'orizzonte d'attesa con una molteplicità di possibili modalità di lettura che incrinano la sequenzialita' tradizionale, con il pregio di non far risultare ciò come uno sfoggio intellettualistico e snob. .. tutto anzi è armonico ed integrato, pur nella voluta frantumazione da rimescolare. È avvolgente. Coinvolgente. Potente. E quanto mai, in tal senso, il titolo ("Rayuela" è il gioco che in Italia chiameremmo "campana") sa essere una immagine icastica della idea di fondo del testo (più che idea, direi quasi che essa è una visione senza contorni netti. O forse con molte prospettive e sfumature, per quei contorni...). "Il gioco del mondo" allude al movimento del gioco, ma anche a tanto altro tipo di movimento ed irrequietezza...