fragorosi silenzi

Eroi, eroismi, solitudini


ROMA, Palazzo delle Esposizioni fino al 18 giugno 2017A cinquant’anni dalla sua realizzazione, la serie degli “Eroi” di Baselitz approda al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Dopo le tappe a Francoforte e Stoccolma, e prima di raggiungere Bilbao. Georg Baselitz (Kamenz, 1938) è oggi riconosciuto come uno dei più importanti pittori viventi, e non soltanto per le famose tele capovolte che, a partire dagli Anni Settanta, fecero conoscere al grande pubblico, ma soprattutto per l’autonomia della sua pittura, da sempre alla ricerca di uno stile fortemente individuale. Nato alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, Baselitz crebbe nella DDR e si trasferì nella Repubblica Federale Tedesca poco prima della costruzione del Muro di Berlino, in un momento topico della storia della Germania e del mondo. Fin da subito l’artista, in opposizione al dilagante astrattismo, propose una pittura reale caratterizzata da un’accentuata e straniante violenza cromatica di matrice espressionista. Le opere in mostra fanno parte della serie Eroi (o Nuovi Tipi) realizzata esattamente cinquanta anni fa nel biennio 1965-66, dal 27enne Baselitz. Sono presenti altri dipinti, disegni e xilografie legati a quel periodo, che spiegano la genesi creativa della serie, oltre ai cosiddetti Remix, una selezione di sette opere compiute dopo il 2000 che riflettono, alla lucedei nuovi tempi, sul destino dei suoi Eroi.