_aria nuova_

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devo ammettere che la notte un po' mi mancano le tue telefonate, la tua voce che quasi rimbombava nel silenzio di questa stretta via di paesedevo ammettere che avevi ragione: ti ho inviato una mail di dieci pagine che in fondo era solo una lista delle tue (e mie mancanze) senza nominare nemmeno un momento bello, uno soloe ne abbiamo avuti, lo so.la prima volta che t'ho vistola prima volta che mi hai baciatoogni v0lta che mi passavi a prendere e aprivo lo sportello e tu stavi sorridendo, ogni tuo sorriso era un momento belloera così semplice per te regalarmi momenti belli, talmente belli che rendevano ancora più brutti e insopportabili i momenti brutti, le volte in cui non chiamavi, quelle in cui sparivi, quelle in cui mi rispondevi "io non ci penso" dopo che, non senza uno sforzo sovraumano, cercavo più di farti capire i miei sentimenti che di indagare i tuoi.ma "quelli come noi" -come dici tu- non sono bravi in queste cosenoi immagazziniamo soltanto, mandiamo giù, buttiamo dentro, non tiriamo fuori, non parliamo, non esprimiamoteniamo da parte forseteniamo per noi per non mostrarci fragili"e certe volte non vorresti, non te ne rendi conto, ma allontani lo stesso le persone"e io ti dico che, alla fine, ill motivo per cui siamo durati così tanto è perchè in fondo in fondo siamo uguali"come credi che finiscano, invece, le mie storie?"credi che per me sia diverso?l'ho visto subito che eri come me, non saprei dirti da cosa l'ho capito, ma "quelli come noi" si riconoscono come animali della stessa specieforse è odore, chimica, istintoforse è il modo di usare il silenziodi difendersi con la finta indifferenzaforse abbiamo impressa negli occhi quella capacità di riuscire comunque a rovinare tuttoe allora ci si incontra e ci si distrugge, un po' per uno, un po' per voltafino a guardarsi un giorno e dirsi "lo sapevo, te l'avevo detto"noi siamo quelli che provano a cambaire solo l'inizio, credendo che diverse premesse portino a diversi finali e invece ci ritroviamo sempre al punto di partenza con ancora meno fiducia, qualche ruga in più e la voglia che sia solo SEMPLICEè questo che forse ci è sempre mancato: la semplicitàse per "quelli come noi" stare insieme fosse altrettanto semplice come riconoscersi al primo incontro, allora, forse, per un po', potremmo anche essere felici