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vorrei tornare a quel momento lìa quel lunedì pomeriggio d'agostoa quando ti ho visto da lontano, mi sono girata verso S. e le ho detto "carino? quello sarebbe solo carino???" o probabilmente ho detto qualcosa di un po' più volgaree poi mi sono avvicinatae tu ti sei alzato per presentartie io non sapevo ancora chi fossima ho sentito con inspiegabile chiarezza che qualcosa era accadutoche si era creato un nodo tra la tua e la mia vitao forse l'ho solo desiderato con tutta me stessaperchè in quegli occhi lìin quello sguardo lìio c'ho visto qualcosa che non potrei mai spiegare a parolecome se c'avessi riconosciuto qualcosa di mecome se ci fosse qualcosa di tremendamente sbagliato e indiscutibilmente giustoe alle quattro del mattino eravamo ancora insiemeed era come se ci fossi sempre stato e adesso, a più di un anno di distanzaquel nodo lo sento ancorama non è un nodo alla gola che stringeè qualcosa di piacevole che però non riesco a capiresemplicemente ti voglio nella mia vitama probabilmente non come compagnodi te mi mancano le infinite chiacchierate e le risatenon il sesso o i bacimi mancano le telefonate e i sorrisile chattate di notte confrontandosi sui propri caratteri e le proprie vitee forse, se fosse amore, dovrebbero mancarmi le tue mani che mi accarezzano e la tua bocca che mi cercanon lo sonon lo sonon lo so proprio