Rivedertie pensare di averti avuto addossod'averti avuto dentrodi averti respirato a pieni polmoni e senza più aria di averti avuto col cuore che impazzisce nel petto e sembra voler uscireRivederti e abbracciarti pianoe pensare a quando di notte parlavamo di cartoni animati e pubblicitàa quando la tua lingua mi scivolava sulla schienaa quando versavi vino rosso nel mio bicchiere a quando mi prendevi per mano per san pellegrino e iniziavi a correreubriaco di me e non di vinoRivederti e fermarmi a parlarela voglia di restare e invece correre viaper paura che anche solo un istante in più possa riportare a galla quel vuoto che hai lasciatoper paura che anche solo un minuto in più possa farmi scoprire quanto ancora mi manchi e quanto ancora ti amoper paura che tu faccia o dica qualcosa che possa di nuovo farmi credere che un giorno torneraiche tu sei un veleno e posso prenderti solo a piccole dosiun veleno subdolo dal sapore troppo dolce e invitantema letalericordo che la notte ero arrivata a chiudere il telefono in bagno per non cedere alla tentazione di chiamarti e poi mi alzavo più e più volte per controllare se avevi mandato un smsSono stati mesi duri, davveronessuno mi aveva mai ridotta in quello statoche poi la colpa era di tutti e duesolo che io non riuscivo a mollarenon riuscivo ad accettare che fosse finitache non avrei più avuto il tuo indice a disegnarmi le costellazioniche non ti avrei più visto alla luce traballante di quella candelache non avrei più soffiato per spegnerla e per non diventare rossa dalla timidezzanon potevo accettare l'idea di non passarti più le dita tra i riccioli morbidi, di guardarti prendere in mano una penna e disegnare la tua stanzadi incontrarti per le vie del borgo medievale e fare finta che sia per caso....Non ci sei più, non sei più miosono passati quasi quattro anni dal nostro primo bacio e solo adesso, forse, non brucia piùForse per questo devo ringraziare E. che mi tiene il cervello occupato anche se il cuore credo di no"Che mi racconti?"non potevo certo dirti che mi sono infilata in una storia perfino peggiore della nostrama credo che nessuno potrà farmi più sentire in quel modonè nel bene nè nel maletroppo amore porta troppo doloreche poi io non sia stata capace di dimostrare nessuno dei due poco importa....
B.
Rivedertie pensare di averti avuto addossod'averti avuto dentrodi averti respirato a pieni polmoni e senza più aria di averti avuto col cuore che impazzisce nel petto e sembra voler uscireRivederti e abbracciarti pianoe pensare a quando di notte parlavamo di cartoni animati e pubblicitàa quando la tua lingua mi scivolava sulla schienaa quando versavi vino rosso nel mio bicchiere a quando mi prendevi per mano per san pellegrino e iniziavi a correreubriaco di me e non di vinoRivederti e fermarmi a parlarela voglia di restare e invece correre viaper paura che anche solo un istante in più possa riportare a galla quel vuoto che hai lasciatoper paura che anche solo un minuto in più possa farmi scoprire quanto ancora mi manchi e quanto ancora ti amoper paura che tu faccia o dica qualcosa che possa di nuovo farmi credere che un giorno torneraiche tu sei un veleno e posso prenderti solo a piccole dosiun veleno subdolo dal sapore troppo dolce e invitantema letalericordo che la notte ero arrivata a chiudere il telefono in bagno per non cedere alla tentazione di chiamarti e poi mi alzavo più e più volte per controllare se avevi mandato un smsSono stati mesi duri, davveronessuno mi aveva mai ridotta in quello statoche poi la colpa era di tutti e duesolo che io non riuscivo a mollarenon riuscivo ad accettare che fosse finitache non avrei più avuto il tuo indice a disegnarmi le costellazioniche non ti avrei più visto alla luce traballante di quella candelache non avrei più soffiato per spegnerla e per non diventare rossa dalla timidezzanon potevo accettare l'idea di non passarti più le dita tra i riccioli morbidi, di guardarti prendere in mano una penna e disegnare la tua stanzadi incontrarti per le vie del borgo medievale e fare finta che sia per caso....Non ci sei più, non sei più miosono passati quasi quattro anni dal nostro primo bacio e solo adesso, forse, non brucia piùForse per questo devo ringraziare E. che mi tiene il cervello occupato anche se il cuore credo di no"Che mi racconti?"non potevo certo dirti che mi sono infilata in una storia perfino peggiore della nostrama credo che nessuno potrà farmi più sentire in quel modonè nel bene nè nel maletroppo amore porta troppo doloreche poi io non sia stata capace di dimostrare nessuno dei due poco importa....