_aria nuova_

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forse, riassumendo, Freud voleva dire hce diventare grandi significa sapere quando scegliere il principio di realtà piuttosto che quello di piacere

sto per fare una cosa che so che domani mi farà male, ma anche che lì per lì mi farà star bene

se poi però si pensa che si vive una volta sola e che basta un attimo per non esserci più allora capiamo che questa vita bisogna godercela approffittando di ogni attimo e di ogni occasione

però, domani quando mi sveglierò
stanotte quando andrò a dormire col tuo odore addosso
(di nuovo col tuo odore addosso)
come mi sentirò?

e, soprattutto, perchè non riesco a capire quello che cazzo provo per te?

mi manchi in modo strano
ti cerco in modo strano
non vorrei stare con te o forse sì
non vuoi stare con me ma non riesci a starmi lontano...


che ci passa per la testa?
che pensiamo di fare stasera?
scopare, parlare...dove vuoi che ci porti tutto questo?
l'unica cosa che faremo sarà un altro passo su questa strada della follia che abbiamo intrapreso più di un anno fa
per l'esattezza...un anno e un mese oggi

però
l'idea di poter di nuovo rigirare l'indice tra le maglie della tua collanina non mi permette di ragionare lucidamente
l'idea che tu mi prenda di nuovo la testa fra le mani è un piacere a cui non riesco a rinunciare

quello che mi chiedo è perchè
quello che mi chiedo è cosa sono per te
quello che mi chiedo è cosa sei per me

poi smetto di pensarci e mi viene solo voglia di respirarti

e magari ora sarà più semplice
senza tutte le aspettative
senza tutte quelle domande

domande che ci sono ancora, ma alcune risposte le sappiamo già


non siamo fatti per stare insieme
non riusciamo a stare separati

"ci conosciamo, ci vogliamo bene, qual è il problema?"

il problema non c'è ancora, lo creeremo fra poche ore
come se non fosse già abbastanza complicato...

siamo due idioti
o forse uno stronzo e una povera illusa
o forse due poveri illusi
o forse
chissà cos'altro

comunque sia
fra meno di 4 ore faremo l'ennesima cazzata