QUOUSQUE TANDEM

"Nemo mortalium omnibus horis sapit" (Plinio il vecchio)


 Parafrasando il sommo poeta,molto più del dolor puote l'amore.La cecità dell'impeto del cuore,ti nega la vision calma e concretae cadi in un abisso che t'inquieta,e solo e prigioniero di un algore,più non sai ritrovare quel calorenel quale il tuo pensier vive e s'allieta.Ma nel momento duro e disperato,in cui ti trovi in fondo a tale abissovedi brillar nell'ombra una gran fiamma.E' l'amore che trasforma quel dramma:presunto mal dal falso ben è scisso,e quel pensier di prima è cancellato.