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Roma, 21 mar. (LaPresse) - Lite in diretta questa sera a Servizio Pubblico di Michele Santoro, su La7, tra il presidente del Senato Pietro Grasso, in collegamento telefonico, e il giornalista Marco Travaglio, responsabile, per la seconda carica dello Stato di "accuse infamanti" nei suoi confronti. "Vorrei invitare Travaglio - ha detto Grasso - a un confronto televisivo su quello che di infamante è solito dire dei miei confronti. E' brutto sentirsi accusare senza potersi difendere. E voglio farlo subito, non posso aspettare una settimana, certe cose vanno fatte subito".
"E' chiaro a tutti - aveva detto Travaglio nella prima parte della trasmissione - che Grasso non è Schifani e Schifani non è Grasso. Il problema è che Grasso non è quello che molti grillini credono". Per Travaglio, il presidente del Senato "prima di essere magistrato, è un italiano, è molto furbo, è un uomo di mondo, ha saputo gestirsi molto bene, non ha mai pagato le conseguenze di un indagine. Si è sempre tenuto a debita distanza dalle indagini sulla mafia e la politica, si è addirittura liberato quando era procuratore di Palermo di tutti i magistrati che facevano indagini su mafia e politica, si è reso protagonista di alcuni gesti poco nobili, come rifiutarsi di firmare l'atto di appello contro l'assoluzione in primo grado di Andreotti, lasciando soli i sostituti procuratori che avevano presentato questo appello".
Il giornalista fa poi alcuni esempi. Grasso, dice, "ha fatto dichiarazioni in cui prendeva le distanze da Caselli, ha ottenuto applausi dal centrodestra. Ancora l'altro giorno Berlusconi ha detto che Grasso è tutt'altro che un brutto candidato alla presidenza del Senato, ha ottenuto addirittura dal centrodestra tre leggi per fare fuori Caselli e far passare Grasso alla procura nazionale antimafia. Leggi anticostituzionali che però Grasso ha utilizzato per diventare procuratore nazionale antimafia, mentre il governo faceva fuori il suo unico rivale. Quindi io mi sono semplicemente ribellato a questa baggianata oleografica, a questa rappresentazione teatrale dei buoni contro i cattivi". Inoltre, dice Travaglio, Grasso "ha proposto Berlusconi per la medaglia antimafia" poco prima di essere eletto. Alla telefonata in diretta di Grasso, Travaglio ha risposto: "Non si può piacere a tutti, ha gi tutti i giornali e le tv dalla sua, accetti le critiche".
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Roma, 22 mar. - (Adnkronos) - Il Procuratore Federale ha deferito il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini per le dichiarazioni su Sebastiano Peruzzo, arbitro della gara Milan-Palermo del 17 marzo, nonche' dell'intera classe arbitrale. Deferito anche il Palermo per responsabilita' diretta. Il procuratore federale "esaminate le dichiarazioni pubblicate in data 18 e 19 marzo 2013 e rilevato che non sono state pubblicate rettifiche - ha deferito dinanzi alla Commissione Disciplinare Nazionale: per la violazione dell'art. 1, comma, 1 e dell'art. 5, comma 1, del C.G.S.: il sig. Maurizio Zamparini, Presidente del C.d.A. della societa' U.S. Citta' di Palermo per avere, con le dichiarazioni riportate nei quotidiani ''Corriere dello Sport Roma'' e ''Nazione-Carlino-Giorno'' rispettivamente in data 18.03.2013 e 19.03.2013, espresso giudizi e rilievi lesivi della reputazione del sig. sig. Sebastiano Peruzzo, arbitro della gara Milan-Palermo del 17.03.2013., nonche' dell'intera classe arbitrale e/o Organismi operanti nell'ambito della F.I.G.C". E' stata inoltre deferita "per la violazione dell'art. 4, comma, 1 e dell'art. 5, comma 2, del C.G.S. La societa' U.S. Citta' di Palermo a titolo di responsabilita' diretta per la violazione ascritta al legale rappresentante della societa' Sig. Maurizio Zamparini".
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MILANO (Reuters) - - Clima di deciso ottimismo sul secondario dei Btp, mentre all'orizzonte sembra finalmente profilarsi una soluzione sulla crisi cipriota.
Una mano al mercato italiano d nel pomeriggio anche la notizia - in buona parte comunque scontata - della convocazione di Pier Luigi Bersani per questa sera al Colle.
Rispetto ai 326 punti base di ieri sera scesi a 322 in apertura, la forbice tra tassi decennali chiude la seduta su piattaforma TradeWeb a 315 centesimi dopo un minimo intraday a 312,1.
Si tratta per lo spread della migliore performance da venerdì scorso, subito prima che si aprisse ufficialmente l'impasse di Cipro dopo la bocciatura da parte del parlamento all'ipotesi di prelievo forzoso sui conti.
"L'impostazione del mercato era da qualche giorno ormai rialzista... un qualche effetto hanno anche gli sviluppi dal Quirinale ma il movimento è guidato principalmente da Cipro" sintetizza un operatore.
Da Nicosia, dove il parlamento torner a riunirsi, arrivano intanto - a piccole dosi - notizie che calmano i nervi dei mercati.
Secondo il partito di governo, quello del presidente Nicos Anastasiades, è possibile si arrivi a breve se non addirittura nelle prossime ore a una soluzione "conforme alle condizioni poste dall'Unione europea".
"Una situazione ancora molto fluida... tutto in divenire ma l'impostazione tendeziale è di fiducia", aggiunge l'addetto ai lavori.
Per il mercato italiano la prossima sar un'ottava piuttosto impegnativa dal lato dell'offerta, con il triplice appuntamento delle aste di fine mese.
Si parte lunedì con Ctz e Btp indicizzati. A disposizione degli investitori per un importo tra 2 e 3 miliardi, il Ctz 31 dicembre 2014 archivia la seduta su piattaforma TradeWeb con una progresso di 15 punti base per un rendimento di 1,863%.
Oltre al certificato zero coupon, l'offerta di lunedì comprende tra 750 milioni e un miliardo degli indicizzati settembre 2018 e settembre 2023.
"Abbiamo visto l'asta spagnola di ieri attrarre una buona copertura nel pieno dei negoziati su Cipro", dice lo strategist Commerzbank Michael Leister, secondo cui la situazione si ripeter la prossima settimana con le aste italiane.
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Roma, 22 mar. (LaPresse) - Sono partiti questa notte dall'aeroporto di Brindisi i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone alla volta dell'India. Lo confermano fonti governative. Con loro il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura. I due marò saranno ospitati presso la nostra ambasciata a Nuova Dehli, in attesa del processo, in cui sono imputati per l'uccisione di 2 pescatori scambiati per terroristi, avvenuta in acque internazionali nel febbraio 2012. La decisione della loro partenza era stata comunicata ieri sera da Palazzo Chigi. I due si trovavano in Italia per un permesso elettorale, concesso dall'India.
I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dovrebbero atterrare a Nuova Dehli, attorno alle 11.30 ora italiana, le 16 in India. Lo riporta il sito della televisione indiana Ndtv. I due marò saranno processati a Nuova Dehli e se condannati, in ogni caso non andranno incontro alla pena capitale, lo ha detto il ministro degli Esteri, Salman Khurshid. I due marò non saranno nemmeno arrestati al loro arrivo, ma dovranno però vivere nella nostra sede diplomatica.
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Citt del Vaticano, 22 mar. (LaPresse) - La figura del Pontefice in qualit di "colui che costruisce ponti, con Dio e tra gli uomini" per tessere il "dialogo fra tutti gli uomini, così che ognuno possa trovare nell'altro non un nemico, non un concorrente, ma un fratello da accogliere ed abbracciare! Le mie stesse origini poi mi spingono a lavorare per edificare ponti". Con queste parole Papa Francesco ha accolto questa mattina le rappresentanze di ben 180 Stati accreditati presso la Santa Sede. Un numero che si potrebbe presto ampliare, visto l'invito rivolto al corpo diplomatico, affinché si colga "l'occasione per intraprendere un cammino con quei Paesi che ancora non intrattengono relazioni diplomatiche" e "tra coloro che non professano la fede cattolica".
Bergoglio si è concentrato ancora una volta sulla povert , spiegando alla platea la scelta del suo nome. "Uno dei primi" motivi "è l'amore che Francesco aveva per i poveri. Quanti poveri ci sono ancora nel mondo! E quanta sofferenza incontrano queste persone!". Così il Papa si è rivolto al corpo diplomatico in udienza. Sull'esempio del poverello di Assisi, "la Chiesa - afferma - ha sempre cercato di avere cura, di custodire, in ogni angolo della Terra, chi soffre per l'indigenza e penso che in molti dei vostri Paesi possiate constatare la generosa opera di quei cristiani che si adoperano per aiutare i malati, gli orfani, i senzatetto e tutti coloro che sono emarginati, e che così lavorano per edificare societ più umane e più giuste".
Il Papa ha anche richiamato la diplomazia in sala Regia: "Lavorate per edificare la pace!" "Ma non vi è - ha aggiunto il Pontefice - vera pace senza verit ! Non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi allo stesso tempo del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna ogni essere umano su questa terra". In un altro passaggio centrale del discorso sui mali che affliggono il mondo, che sono non solo la povert materiale ma anche quella spirituale, il Papa ha citato il suo predecessore, chiamandolo "il caro e venerato Benedetto XVI", da cui andr in visita domani mattina a Castel Gandolfo. Francesco ha parlato di "dittatura del relativismo" che "lascia ognuno come misura di se stesso e mette in pericolo la convivenza tra gli uomini".
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Inviato da: alexpix1975
il 02/09/2014 alle 13:54