Rabbit City

Post N° 130


Tedoforo non porta pena....A mio parere devo dire che è successa una cosa grave: si è tentato e (a quanto capito) riuscito a spegenere la fiaccola olimpica, da parte di manifestanti pacifisti.Sono leggermente in ritardo con questo pensiero, ma penso che la veridicità in esso contenuto gli permetta di essere valido sempre e comunque.la fiaccola olimpica, che gira il globo e tocca ogni paese e coltura, ogni strada di città e di campagna, simbolo di pace e unione, che porta il mondo intero a confrontarsi con spirito di pace e forte cameratismo, con scopo non solo la vittoria ma anche e soprattutto lo stare assieme, è stata spenta.Si sarebbe guardato come cattivo auspicio se fosse stata spenta anche solo da una brezza di vento, ma addirittura spenta da mano umana... da un "pacifista"!....Posso essere d'accordo con il testimoniare in sua presenza, lanciare messaggi ai bordi di quella strada percorsa da un simbolo globale.... Posso capire il boicottare dei giochi da parte degli sportivi (che equivale all'estremo sacrificio per quanto riguarda uno sportivo, peggio dello sciopero della fame), il criticare il paese ospitante, e posso capire anche tutti quegli avvenimenti che, forse anche giustamente, saltano fuori in situazioni di questo genere, in cui tutto il mondo si trova allo stesso tavolo....
MA spegnere la fiaccola è di una violenza immane, una prevaricazione verso quanto di buono si cerca di ottenere in questo mondo. Una prevaricazione inaudita, una imposizione (di "spegnimento") verso qualunque uomo della terra, che non deve accadere mai più.Se avessi davanti colui che ha fatto tanto, colui che ha spento una delle poche luci che ancora ci permettono di sperare una futuro assieme, spero abbia la decenza di abbassare lo sguardo alla vista dello sguardo che gli rivolgerei...