La nostra voce

E' DI NUOVO TEMPO DI LACRIME


Lo ricordo come se fosse oggi, il terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980 che fece tremare di paura anche noi a Napoli, quei 90 interminabili secondi di terrore e quei successivi infiniti giorni fatti di immagini di disperazione, di macerie, di orrore, di morte( 3000), di lacrime e di solidarietà. Ricordo ancora l'ora:le 19,30 di una domenica sera. E' qualcosa che non dimentichi più e oggi purtroppo la tragedia in Abruzzo ha reso tutto di nuovo vivo come allora, e come allora le stesse recriminazioni, gli stessi se... gli stessi si poteva evitare..... le stesse espressioni di rammarico, il cordoglio dei politici........e grazie a Dio soprattutto la stessa solidarietà e umanità della gente comune, di quella gente che non ha interessi da difendere o non ha la strafottenza di chi ci governa, di chi deve controllare, supervisionare, trovare rimedi perchè"la prossima volta"sia tutto diverso. Invece le scene sono sempre le stesse, di terremoti e tragedie ne abbiamo viste tante ma in Italia non cambia mai nulla. E' possibile che in un paese dove la pericolosità sismica è altissima si continua a costruire come se non esistessero i terremoti, si vede crollare l'ala di un ospedale moderno, le palazzine si frantumano come di sabbia e dopo lo sgomento iniziale, dopo il polverone che i media alzano sull'accaduto, passa il tempo, l'attenzione scema e non si fa più nulla e arrivederci alla prossima volta!!Il nostro cuore piange insieme a coloro che piangono e prega il Signore che possa consolare, aiutare e dare forza a chi soffre e a chi è lì per dare una mano e soccorrere ogni bisogno! Grazie a Dio per gli uomini di buona volontà!!