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Sogni e sostenibilità


  Sogni e sostenibilitàChi mi ha conosciuto sa che nei confronti delle massime aspirazioni umane che in genere chiamiamo sogni, nutro un forte rispetto ed ammirazione per la carica emotiva e psicofisica che sanno suscitare in noi quando ne siamo coinvolti, pervasi.Nel mio pensiero questo rispetto è però accompagnato dalla prudenza perché valicare il limite (perché anche di questo è fatto un sogno) è pericoloso e mina la sicurezza e le certezze che ciascuno di noi ha faticosamente costruito e che difende ogni giorno.L'ottimismo e il pessimismo hanno spesso condizionato il mio giudizio tra queste due considerazioni.Ma c'è dell'altro.Quand'anche un sogno sia stato raggiunto in tutto o in parte resta ancora un aspetto: la sostenibilità.Icaro con le sue ali finte aveva escogitato un bel modo per fuggire dal labirinto ma ha portato  troppo in alto il suo sogno di volare.  Non è stato prudente, non ha ascoltato il padre e la sua eccessiva ambizione l'ha distrutto. Possedere una bella casa con giardino è il sogno di molti ma non basta riuscire ad acquistarla; dopo è necessario mantenerla ed accudirla adeguatamente perché in difetto la casa deperirà rapidamente ed il giardino tanto agognato ed immaginato pieno di fiori, si riempirà invece di erbacce infestanti dandoci un senso di sconfitta anziché di gioia.La mancanza di mezzi e di capacità adeguate distruggerà il sogno e la nostra serenità.Questa metafora credo che rappresenti ciò dobbiamo tenere presente quanto alimentiamo dei sogni a cui affidiamo un sensibile cambiamento della nostra vita. Sembrano parole ovvie, anzi lo sono, tranne per chi è impegnato verso il suo personale traguardo che, se raggiunto, ritiene si autosostenterà. Quello che è necessario fare perché l'emozione del sogno raggiunto resti imperitura non è scritto. Nelle belle favole che abbiamo imparato da bambini troviamo nell'ultima pagina un sbrigativo e generico "...e vissero tutti felici e contenti...." C'è chi nel lavoro sogna di fare carriera.E' lecito cercare un avanzamento ad un incarico di maggior prestigio, potere e remunerazione. Inevitabilmente quel sogno ci chiederà di più e dopo bisognerà sostenere un maggior carico di lavoro a dispetto degli equilibri precedenti, magari già precari.E' pericoloso cercare relazioni affettive quando il contesto in cui si vive e che gioco-forza dobbiamo sostenere, toglie spazio vitale alle libertà personali. L'Amore è fatto anche di possesso. Possesso da esercitare ma anche da accettare. Se non si riesce ci si farà del male e si farà del male.Se posso quindi esprimere, anche a me stesso, un semplice messaggio finale direi: attenti dunque a inseguire i sogni che devono avere una vita lunga.I nostri mezzi e le nostre risorse umane non sono illimitate.Potremmo scoprire improvvisamente e dolorosamente di non essere preparati e trovarci schiacciati di fronte alla realtà delle cose e del nostro essere.