RACCONTI DI ROMA

L'Hostaria dell'Orso e gli orsi scappati


Superata la torre medievale nota come “Torre della Scimmia”, via dei Portoghesi diventa via dell’Orso, in onore della celebre hostaria del XV secolo. A proposito di tale locanda si racconta un aneddoto particolare. Per abbellire il suo locale l’oste incaricò un famoso artista dell’epoca di dipingere degli orsi sull’insegna. Come compenso l’artista chiese otto scudi per rappresentare gli orsi legati da catene ai due lati della porta, oppure sei per gli orsi senza catene. L’oste, ovviamente, optò per la soluzione più economica. Dopo poco tempo, con grande disappunto, si avvide che i due orsi erano talmente scoloriti da non essere più riconoscibili. Furioso convocò l’artista e lo rimbrottò senza peli sulla lingua. L’artista, per niente turbato, rispose candidamente:«Ve lo avevo detto io di farmeli dipingere con le catene. Avete visto ora? Senza catene sono scappati!»Dagli anni 30 del secolo scorso l’antica osteria è diventata uno dei ristoranti e dancing più eleganti di Roma.